Approvato a Barcellona dalla Società Europea di Cardiologia a settembre ed impiantato per la prima volta nell’ospedale di Pozzuoli la scorsa settimana, il defibrillatore cardiaco senza fili sottocutaneo si propone come un nuovo importante traguardo per la salute del paziente cardiopatico. Il defibrillatore automatico impiantabile è un piccolo dispositivo elettronico, che osserva costantemente i battiti del cuore ed interviene quando rileva una aritmia grave, prevenendo la morte improvvisa. Questi dispositivi tradizionalmente venivano collegati al cuore da piccoli elettrodi inseriti direttamente nel muscolo cardiaco; la nuova tecnologia adottata a Pozzuoli, invece, lascia intatto il cuore, evitando così complicanze legate ad infezioni o lesioni.
L’intervento di installazione di questo defibrillatore è stato eseguito dall’equipe di cardiologia interventistica diretta del dott. Mattia Liccardo, su un paziente di 40 anni affetto da cardiomiopatia dilatativa.
“Abbiamo scelto di impiantare questo tipo di defibrillatore al paziente, data la sua giovane età. – dice il dott. Liccardo – È verificato che gli impianti tradizionali col tempo possono portare complicanze come infezioni gravi, lesioni e perfino essere soggetti a rottura. Questa nuova tecnologia, invece, assicura un basso livello di complicanze e garantisce una migliore qualità di vita al paziente, grazie ad una più ampia libertà di movimento determinata dall’assenza di potenziali traumi al sistema impiantato”.
Negli ultimi tre anni l’ASL Napoli 2 Nord, guidata dal Direttore Generale Giuseppe Ferraro, ha fatto importanti investimenti in nuove tecnologie. Sempre nell’ambito del trattamento delle cardiopatie, presso il Santa Maria delle Grazie si sta completando l’allestimento della sala per l’emodinamica, strumentazione essenziale per trattare l’infarto al suo esordio, riducendo così le complicanze e garantendo una migliore qualità della vita.
Nel 2013 la cardiologia interventistica del Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli ha effettuato circa 300 procedure chirurgiche.
(c.s.)