Incapace di dare alcun genere di risposta alle istanze della cittadinanza, l’Amministrazione Capezzuto prosegue a dilapidare il patrimonio del Comune di Procida.
Il nuovo obiettivo e’ rappresentato dalla cessione delle quote della società “Isola di Procida Navigando” che gestisce il porto turistico (di valorizzazione non se ne può e vuole parlare!). Nel prossimo Consiglio Comunale verrà formalizzata la decisione di venderle, dopo che per anni una gestione fallimentare le ha fatte deprezzare.
Intanto non viene presa nessuna decisione in merito alle richieste di tagli al bilancio presentate quattro mesi orsono da “Insieme per Procida”. Lo scandalo Bannock, gli sprechi del progetto del centro di vagliatura del pescato, gli affitti inutili di uffici e terreni, la mancata razionalizzazione delle spese per utenze (in primis telefoniche ed energia elettrica), la mancata riduzione delle ore di lavoro straordinario e supplementare, etc., continuano a pesare sulle casse dell’Ente e su tutta la Cittadinanza. Di fronte agli innumerevoli sprechi, la maggioranza non sa decidere se e come tagliare la spesa improduttiva, lasciando l’Ente nella totale incertezza.
Ai procidani resta solo la sicurezza di pagare le tasse locali più alte, ricevendo in cambio servizi a dir poco scadenti.
In attesa dell’IMU, e’ la volta dell’istituzione della tassa di sbarco a Procida (euro 1,5 a persona) e dell’aumento delle tariffe dell’acqua (SAP)!
“Insieme per Procida”, in un consiglio comunale di sordi, ormai è costretta a fare denunce alle autorità superiori (Corte dei conti, Prefettura e Regione)
per far sentire la propria voce.
E’ ora di dire basta e di invocare la fine anticipata di questa fallimentare esperienza!
Procida, 27 giugno 2012 www.insiemeperprocida.it