Ischia: Accorpamento presidi sanitari, scatta la protesta dei cittadini

di Gennaro Savio

L’ASL Napoli 2 Nord per risparmiare soldi, ha deciso di accentrare alcuni presidi sanitari attualmente esistenti in vari Comuni dell’isola d’Ischia – come guardia medica, invalidi civili, medicina legale e riabilitazione di Forio, centro di salute mentale di Ischia, degenti di Villa Orizzonte di Barano d’Ischia e forse altro – nello stabile dell’ex albergo Stefania, situato nella parte alta del comune di Casamicciola Terme alle spalle di piazza Bagni, in un comprensorio tra l’altro ad alto rischio idrogeologico, dove il 10 novembre 2009 dalla collina e cava Sinigallia che sovrastano l’abitato di piazza Bagni scese una colata di acqua, fango, massi e detriti vari che provocò la morte della studentessa quindicenne Anna De Felice. Contro l’accorpamento di tali servizi che tra l’altro priverebbe il Comune di Forio della guardia medica, i partiti della sinistra isolana hanno assunto un’iniziativa unitaria che si terrà venerdì prossimo 31 gennaio 2014 a partire dalle ore 10.00 in via Alfredo De Luca davanti all’ex maternità. Le forze politiche promotrici dell’iniziativa sono il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, Rifondazione Comunista, Partito Comunista e Partito Marxista-Leninista Italiano, partiti in alcuni casi molto distanti tra loro ideologicamente, strategicamente e politicamente ma che in questo caso condividendo la battaglia contro l’accorpamento dei servizi sanitari e contro la scellerata privatizzazione della sanità, hanno inteso indire l’iniziativa unitaria di venerdì. Domenico Savio, Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista che sullo specifico argomento nei giorni scorsi in qualità di Consigliere comunale di Forio ha presento una dettagliata interrogazione inviata al Presidente della Regione  Stefano Caldoro, al Ministro della Salute, al Prefetto, al Direttore generale dell’ASL Napoli 2 e al Sindaco e all’Assessore alla Sanità del Comune di Forio, ha dichiarato che sul diritto alla salute non si deve risparmiare. “Questa mattina io e i rappresentanti della sinistra comunista isolana – ha affermato Domenico Savio – invitiamo gli isolani ad essere presenti al presidio di venerdì per difendere il nostro diritto alla salute. Noi vogliamo che l’ospedale venga ampliato e migliorato nella sua struttura e nelle sue prestazioni e che l’assistenza di base sull’isola d’Ischia non venga ridimensionata. Sulla salute non si può risparmiare e questo lo diciamo con forza ai signori del governo nazionale, del potere politico parlamentare e della regione Campania. Basta col sacrificare il diritto costituzionale alla salute. Inoltre vogliamo che i cittadini non siano ulteriormente penalizzati nel pagare ticket e medicine”, ha concluso Savio.  Fabio Vecchiolla Segretario isolano di Rifondazione Comunista ha sottolineato l’importanza della battaglia per una sanità pubblica. “Come Partito della Rifondazione Comunista – ha esordito Fabio Vecchiolla – sosteniamo con forza l’appello lanciato prima da Domenico savio e Gianni Vuoso e anche noi mobiliteremo le nostre strutture affinché il presidio riesca perché quello della sanità è un problema non più rimandabile. Riteniamo, controcorrente, che la sanità debba essere pubblica e che vada potenziata e che non debbano essere accorpati i servizi e siamo contro la politica clientelare che è stata fatta nella sanità locale. Il luogo dove si vogliono accorpare i presidi sanitari – ha concluso Vecchiolla – si trova in una zona a rischio idrogeologico e prima, mentre stavamo qui, è crollato persino un tombino”.

Nicola Lamonica del Partito Comunista ha attaccato chi sull’isola d’Ischia vuole risparmiare sulla salute dei cittadini. “Siamo qui a Casamicciola in via Nizzola per esprimere il nostro dissenso rispetto a quello che sta avvenendo sull’isola d’Ischia”, ha sottolineato Lamonica. “C’è qualcuno che vuole risparmiare sulla salute. Noi vogliamo dire no al risparmio sulla salute innanzitutto e vogliamo che questo accorpamento di tutti i servizi sull’area alta di Casamicciola, in una zona oltretutto ancora ad alto rischio idrogeologico, non ci sia. Vogliamo conservare in ogni territorio i presidi esistenti e potenziarli considerato anche la carenza del servizio di trasporto pubblico terrestre”. Gianni Vuoso del Partito Marxista-Leninista Italiano ha fatto appello ai cittadini a partecipare al presidio che si terrà venerdì 31 gennaio 2014 a partire dalle ore 10.00 in via Alfredo De Luca davanti all’ex maternità. “Anche il Partito Marxista-Leninista isolano – ha affermato Gianni Vuoso – ovviamente chiama a raccolta un po’ tutti. Sappiamo che non si tratta di un incontro per salvare la squadra dell’Ischia ne tantomeno per andare a vedere qualche grossa star del cinema o della musica italiana. Quindi ci rendiamo conto che ancora una volta saremo in pochi. Non sono pessimista ma purtroppo realista. Qua si tratta di scendere in piazza per difendere il nostro diritto alla sanità. Ancora una volta i nostri politici, i nostri governanti, i nostri rappresentanti dell’autorità sanitaria decidono di tagliare che cosa, la sanità ovviamente. Qui non si tagliano le spese per i politici, per i portaborse e per altre amenità del genere. No, si taglia quello che è indispensabile. L’appuntamento è per venerdì alle 10.00 in via AlfredoDe Luca. Come al solito poi non diciamo non lo sapevamo, non l’abbiamo letto”.

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