Ancora un arrivederci per Don Michele Autuoro; ieri sera, bambini, giovani, genitori, anziani, i senza fissa dimora e tanta tanta gente ha salutato Don Michele Autuoro con una bellissima festa.Tanti sono stati gli interventi di ringraziamento per l’opera compiuta dal “Don” in questi quattro anni.
Condivido con la rete solo due interventi che mi sembrano significativi:
Ancora non sono riuscito ad elaborare un pensiero coerente in relazione all’arrivo di Don Michele nella nostra parrocchia, a mettere insieme tutte le parole giuste per un benvenuto, un grazie, e già va via. E’ proprio vero che le cose belle durano un soffio. Ma veramente quattro anni sono pochi? E tutte le cose che hai fatto nella nostra Parrocchia … e noi con te? Le attività missionarie, i restauri della Chiesa, la catechesi, i gruppi dei giovani, il rinnovo degli arredi, il coro e la valorizzazione della liturgia. In meno di quattro anni hai dato impulso a tante attività, hai rivitalizzato la parrocchia dandoci un senso di appartenenza, hai sostenuto il nostro cammino di fede con le tue splendide omelie domenicali ( splendide perché si avvertiva che scaturivano da un’anima innamorata di Gesù Cristo) ci hai dati esempi concreti di vita cristiana. Hai sempre avuto un atteggiamento assolutamente distaccato dal denaro e non hai mai sollecitato offerte. Non ti sei mai posto freddamente il problema di come reperire fondi per opera di manutenzione straordinaria , di costo anche rilevante ma ci hai dimostrato praticamente che la fiducia nella Provvidenza è ben risposta: tutte queste spese straordinarie sono state sempre coperte al momento opportuno dalle necessarie offerte. Allora rendo grazie al Signore che ci ha donato la tua presenza vivificante nella parrocchia, ed ha offerto a ciascuno di noi una occasione importante per dare un contributo di partecipazione , di azione , di amore alla nostra chiesa. Che la Vergine Maria ti sostenga sempre nello sviluppo della tua santità personale ed in quella di tutti coloro che incontrerai nel tuo cammino. (Rappresentante Consiglio Pastorale)
‘ O Parroco nuost’
Uè signò, venit acca,
‘a sapite a nuvità?
Dint a cchiesa d’a Mercede
È arrivato ‘ o novo prete.
Vene a Procida ‘ o guaglione
m’hanno ritt’ che è un portento,
disperat’ là s’ ‘o chiagnen’
ma pe nuje, i’ so cuntent!
Ropp’ sulo qualche mese
Già ‘a verive a differenza:
chella chiesa buia e vuota
s’allummaje ca sua presenza.
Panche nove, luce e canti
Attirajan tutte quant’,
viecch’, juvane e bambini
lui guidaje comm agnellini.
Semp’ svelt’ a organizzà
‘ncoppa a chill motorin
va girann pe cumpra’
ceri, nastri e regalin’.
Ma lui è pronto a recurdà
che sta gioia nun’ è ammuina,
che è Gesù ‘ o core d’o munn!
E ce ‘ nsegna la dottrina.
Quann’ è tiemp de Natale
Se prepara co’ a corale
Ma la messa soja cchiu bella
È la Veglia Pasquale.
Chist parroco è nu dono
Che o Signore ‘ a fatt’ a Chiesa
È capace e ‘nfervorà
Co’ na gioia e na fede accesa.
….
Uè signò , venit acca,
‘ a sapite a nuvità?
Don Michele se ne va! ( A.Violano)
Chi non vorrebbe un prete così nella propria comunità…?
anche le comunità di semmarezio e s. leonardo a procida hanno avuto modo di apprezzare e di ” godere ” della semplicità e della profonda pastorale di don michele…..dovunque andrà lascerà sempre e comunque un’impronta indelebile del suo passaggio e ciò fa onore anzitutto a lui che è baciato dal Signore ed alla comunità procidana che gli ha trasmesso quel senso di appartenenza agli altri, specie ai più sfortunati…….grazie Don per quel che fai e per quel che farai in nome di quel Gesù che tanto ami e che certamente sarà la stella polare della tua vita