La UGL Professioni sanitarie sollecita la verifica del CCNL

Il Coordinatore Nazionale UGL Professioni Sanitarie, dott. Salvatore Calvano, attraverso una nota inviata nei giorni scorsi, sollecita le proprie strutture territoriali a verificare, nelle Aziende pubbliche e private, la corretta applicazione del CCNL vigente.
Rammenta, infatti, che l’assegnazione dell’incarico di coordinatore essendo una funzione di responsabilità, con una immediata incidenza sull’organizzazione sanitaria ed assistenziale, è subordinata alla sussistenza di alcuni requisiti indispensabili così come previsto dalla legge 43/2006 e dall’Accordo Stato-Regioni del 1.8.2007.
Per affidamento dell’incarico di coordinamento di cui all’art. 10 del CCNL 20.9.2001, infatti, è necessario il possesso del master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento rilasciato dall’Università ai sensi dell’art. 3, comma 8 del regolamento di cui al Decreto del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica 3.11.1999, n. 509 e dell’art. 3, comma 9 del regolamento di cui al Decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 22.10.2004, n. 270, nonché un’esperienza professionale complessiva nella categoria D, compreso il livello economico Ds, di tre anni.
Nell’ipotesi in cui le Segreterie Provinciali riscontrassero assegnazioni contra legem, dovranno, senza indugio, comunicare tali violazioni alle ASL competenti per territorio e all’Assessorato regionale alla Sanità.

(c.s)

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