Le spiagge risorsa per rilanciare l’intero comparto turistico anche in vista di Procida Capitale italiana della Cultura 2022

PROCIDA – La stagione estiva è oramai alle porte ed in attesa che le misure prese dalle Autorità nazionali e regionali per fronteggiare la pandemia da SARS coV2 diano i frutti sperati così da consentire una effettiva ripartenza del settore turistico, le associazioni Aicast e Casartigiani sez. balneari Procida, sollecitando una rapida  chiusura del capitolo concessioni demaniali, auspicano di avviare in tempi ristrettissimi, in accordo con  Comune, Regione Campania, Città Metropolitana,  Camera di Commercio di Napoli, Ufficio Circondariale Marittimo, ASL NA2 Nord, Autorità portuale di Napoli e Demanio marittimo, un serio programma di riqualificazione dei litorali e delle aree prospicienti le spiagge dell’isola di Procida al fine di rendere i servizi complessivi sempre più efficienti anche in vista dell’imminente evento “Procida Capitale italiana della Cultura 2022”.

In una nota si legge: “Per garantire uno standard accettabile a residenti e turisti che sceglieranno l’isola di Graziella per trascorrere giorni piacevoli e spensierati, riteniamo che occorra uno sforzo sinergico di tutti i soggetti, Istituzionali e privati, nell’ambito delle proprie competenze, focalizzando l’attenzione su alcune questioni di vitale importanza: Ripascimento degli arenili (nell’attuale fase di emergenza è ipotizzabile la sorbonatura e manutenzione attiva degli arenile in attesa di progetti e finanziamenti a medio-lungo termine); consolidamento dei costoni; estetica e decoro degli spazi pubblici (fioriere, illuminazione, cartellonistica, etc.); pulizia spiagge pubbliche ed in concessione così come del mare (spazzamare); utilizzo di materiali compostabili (da usare in tutti i locali dei litorali); guardiania dei litorali con Guardia Costiera ausiliaria e/o Protezione civile o simile; Implementazione ed adeguamento del servizio di Trasporto su gomma e via mare; sistemazione e potenziamento delle aree da adibire a parcheggio; Istituzione di punti medici nelle aree dei litorali a maggior afflusso; Predisposizione di servizi  quali bagni, docce, spogliatoi, lavapiedi, etc, in corrispondenza degli arenili pubblici; servizio per diversamente abili (discese, camminamenti, trasporti, servizi); avviare un progetto di “Bandiera Blu”.

Noi siamo disponibile a fare la nostra parte ed anche se di tempo ne rimane poco, siamo certi che con un significativo sforzo comune si possano porre in essere le adeguati azioni per proiettare l’isola di Procida verso le importanti sfide che la attendono”.

 

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