L’Isola di Procida sconfitto in finale

Guadagnuolo show manda il Procida ko

Il sogno isolano di conquistare la prima storica Coppa Italia si ferma al Giraud di Torre Annunziata, contro l’Ippogrifo Sarno. Il terreno di gioco è perfetto, e permette un gioco palla a terra, esaltando le doti tecniche dei calciatori; e quando si parla di doti tecniche, ecco che l’esterno d’attacco sarnese Guadagnuolo si eleva in campo, e porta i suoi compagni alla vittoria.

I primi venti minuti sono di studio, poche le occasioni per mettersi in luce per i due portieri, che non vedono arrivare dalle loro parti manco un pallone. Al ventesimo l’episodio che cambia la partita; Costagliola L spizza di testa un calcio d’angolo e devia nella propria porta, siglando una sfortunata autorete, portando in vantaggio la squadra sarnese, battendo l’incolpevole Capece.

Il “non gioco” del Procida, fatto di palla lunga, cozza contro la prestanza atletica del difensore centrale sarnese Borrelli, che a mo di flipper, respinge tutti i palloni diretti verso la propria area di rigore.

Nella ripresa comincia il Guadagnuolo Show. Al quinto minuto il talentuoso trequartista dribbla Sabia e serve un assist a Sticco, che non può far altro che depositare la palla in rete per il raddoppio dell’Ippogrifo. Il Procida non sembra esserci in campo. Guadagnuolo continua a saltare avversari come birilli e servire sontuosi assist per i compagni che non fanno meglio di colpire due legni, che tengono ancora in piedi le speranze isolane. Speranze che si ravvivano al ventiseiesimo della ripresa. Malgieri A. viene atterrato in area e Mazzeo sigla la rete dell’1-2, realizzando il calcio di rigore, spiazzando il portiere. Il Procida comincia a credere nel miracolo; ed ha anche l’occasione per il pareggio ma il centravanti procidano sbaglia il controllo e permette la facile uscita del portiere sarnese. Malgieri M. si fa espellere al 89 ed un minuto più tardi è D’Antò a siglare la rete del 3-1 e la coppa prende la direzione Sarno. Per i circa 200 isolani giunti a Torre Annunziata, non resta che mettersi in marcia per ritornare sull’isola, con la consapevolezza di aver assistito non solo ad un evento storico, ma anche ad una bella giornata di sport.

Pagelle

Capece 6 Incolpevole sui gol. Fa in modo che la partita sia in bilico sino al 90’.

Sabia 5 Il ruolo di terzino non è il suo e contro questo Guadagnuolo c’era pochissimo da fare (Carabellese 5.5 Anch’egli rientra nella categoria esterni difensivi saltati sistematicamente da Guadagnuolo.)

Palumbo 5 Gioca fuori ruolo; non una partita all’altezza (Costagliola T Sv.)

Malgieri A 6 Lotta a centrocampo e si procura il rigore della speranza.

Costagliola 5 L’autogol è sfortuna ma davanti non combina veramente nulla.

Malgieri M 5 Oltre l’espulsione non gioca una partita come è solito fare.

Russo 5 Nullo il suo apporto alla causa

Del Gaudio 6 Si adatta nel ruolo di centrale di difesa. Soffre, ma comunque non delude

Quaranta 5 Non si vede (Maddaluno 5.5 Meglio del compagno, ma niente di che.)

Mazzeo 5.5 Trasforma il rigore che riapre la partita, ma ha nei piedi l’occasione del pareggio che spreca malamente.

Intartaglia 6.5 Il cuore procidano gioca da par suo una partita da vero leader. L’ultimo ad arrendersi, prende i propri compagni sulle spalle; ma oggi c’era poco da fare, anche per lui.

Citarelli 5 Le assenze in difesa sicuramente pesano, ma la squadra si affida solo ai lanci lunghi, e in un campo come quello torrese risulta essere assai deleterio.

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