Il Comune sarà partner attivo del Programma Nati per leggere teso, tra l’altro, alla promozione della lettura in età precoce, alla protezione dallo svantaggio socio culturale e dalla povertà educativa, che, da quindici anni, mobilita risorse locali e attiva operatori e volontari nelle situazioni più diverse del nostro paese. Il cuore del Programma è la lettura in famiglia, come momento che crea relazione e intimità tra adulto e bambino. Il progetto, che vede la collaborazione dell’Associazione Culturale Pediatri, dell’Associazione Italiana Biblioteche e della ONLUS Centro per la Salute del Bambino, recepisce alcune ricerche scientifiche secondo le quali la lettura condivisa, ad alta voce e in forte relazione emotiva, contribuisce positivamente ad un significativo sviluppo cognitivo, linguistico ed emozionale del bambino. In particolare il programma può essere indirizzato a bambini deprivati delle opportunità di crescita e sviluppo perché la lettura determina l’esperienza di apprendimento e segna fortemente la carriera scolastica; insomma una buona preparazione alla lettura è fonte di autostima, interesse, partecipazione attiva a scuola.
Oltre a sollecitare l’attività di pediatri e dei bibliotecari, il progetto promuove la figura del lettore volontario NpL che sarà espressione del territorio e che, dopo adeguata formazione, oltre a leggere storie e proporre libri, dovrà sensibilizzare, incoraggiare e sostenere i genitori.
L’incontro di presentazione del Programma si è tenuto lo scorso 7 novembre presso la Casa Comunale.
Ho intrapreso una attività volontaria, presso un’amica invalida che, mi attende appunto per leggere e commentare i suoi componimenti, essendo ella scrittrice e poetessa da lungo tempo creativa .
La mia paziente amica di penna, mi attende settimanalmente, per questa gradita visita di cortesia, che allieta anche me con argomenti sicuramente interessanti e coinvolgenti, trattati e commentati assieme .
Non sempre riesco a leggere e completare i componimenti, numerosi e non brevi ma, questa iniziativa ci sostiene e ci rinnova, per che iniziata quando ancora ella poteva permettersi di venire in libreria autonomamente .
Non conosco esattamente la malattia invalidante che caratterizza il suo impedimento motorio ma, spero di poter ancora a lungo soccorrerla, in una fase della vita sicuramente per lei difficile e per me più che istruttiva .
Vorrei poterlo proporre a qualche invalida locale, da ospite di solo alloggio,
presso la vostra isola .