Lettera sulle celebrazioni pasquali a Procida

Riceviamo e pubblichiamo

Gent.mo Sindaco del Blog,

Voglia scusarmi  se scrivo a Lei per indirizzare questo mio sfogo al mio Parroco.

Io abito a M . delle Grazie e per noi abitanti di questo meraviglioso posto è  un a Pasqua triste, vedere la ns Chiesa con le porte chiuse fa tristezza è rabbia. Io non riesco a capire, dicono che bisogna accorpare perché non ci sono preti, eppure  sono tre i preti che lavorano in parrocchia, uno rimarrebbe addirittura disoccupato  se durante i riti della settimana santa la ns Chiesa rimane aperta. E poi dicono che la nostra è una comunità. Ma quale comunità se decide una persona sola? C’è stata qualche assemblea che ha deciso tutto ciò o la decisione viene d’alto per opera dello Spirito Santo? Dov’è la Chiesa  del dopo Concilio? Dove sono i consigli pastorali?, Dove sono le assemblee parrocchiali? Il vescovo decide di cambiare parroco senza confrontarsi con la comunità,  e manda chi vuole. Un parroco decide di chiudere una chiesa durante la settimana santa, decide le funzioni religiose e altro.  Tutto ciò è evangelico?

Occorre più  comunione, meno diktat, più confronto, più verifiche altrimenti noi anziani continueremo a frequentare ma i giovani andranno nei centri commerciale a vivere la domenica.

Buona Pasqua

“un cristiano anonimo di M. delle Grazie”

Lettera firmata

Potrebbe interessarti

Federconsumatori Campania ha incontrato il Sindaco di Procida relativamente ai rimborsi dell’IVA applicata su TARSU – TIA

Martedì 24 aprile il Sindaco di Procida, Vincenzo Capezzuto ha incontrato il Presidente regionale di …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *