Moriranno vittime dell’indifferenza e del rimbalzo di “competenze”?
Sono trascorse ormai 2 settimane dal 3 ottobre u.s. quando le Guardie Volontarie della LIPU segnalarono presso gli uffici competenti la presenza di 2 cani abbandonati sull’isola di Vivara, richiedendo un intervento immediato vista la scarsità di cibo e acqua sull’isola, fatto che avrebbe compromesso la sopravvivenza dei due animali.
Dei cani si sa solo che sono stati abbandonati da balordi che volevano disfarsene, probabilmente provenienti via mare dall’isola d’Ischia.Nel frattempo non solo nessuno è intervenuto per andare a recuperare i cani sull’isola, ma sabato scorso i volontari LIPU hanno addirittura scoperto che uno dei cani era finito, non si sa come, all’interno delle strutture dell’acquedotto e da lì abbaiava ed ululava insistentemente mentre l’altro cane assisteva “l’amico” dall’esterno.
Immediatamente sono accorsi sull’isola il Presidente dell’Albano Francescano, mariano cascone, e i tecnici procidani dell’acquedotto che sono riusciti a creare un varco nella porta di ferro che chiude l’ingresso ai tunnel sotterranei. Attraverso questa apertura si spera di aver dato la possibilità di uscita al cane che comunque si è allontanato nei sotterranei poichè spavantato.
I cani appaiono molto magri, sono spaventati dunque non si lasciano avvicinare e scappano alla vista delle persone, sono in uno stato di salute precaria, e a giudicare dagli escrementi trovati stanno sopravvivendo mangiando le olive che trovano a terra (!!!!). Due giorni fa alcuni volontari si sono recasi sull’isola per portare da mangiare ai cani, ma senza riuscire nell’intento, perchè i cani sno torppo spaventati e adesso rischiano davvero la sopravvivianza sull’isola se nessuno interverrà seriamente.
Il Comitato di Gestione della Riserva Naturale, allertato dalla Protezione Civile di Procida, ha scritto alla Fondazione Proprietaria dell’isola attribuendole ogni responsabilità e dovere di azione per risolvere il problema.
A questo punto abbiamo intervistato l’avv. Mariano Cascone, Presidente della Fondazione Albano Francescano per approfondire questa triste vicenda.
Caro Presidente Cascone, un’altra vicenda che tenta di gettare una cattiva luce su Vivara. Cosa pensa rispetto a quanto affermato dal Comitato di Gestione della Riserva Naturale, addossandovi questa ennesima responsabilità e di provvedere alla “cattura” dei cani?
“Il Comitato di Gestione, dopo la mancanza materiale dell’attività antincendio di questa estate e nonostante abbia una convenzione retribuita con la locale protezione civile, anche questa volta non è intervenuto preferendo come al solito scaricare sulla proprietà dell’isolotto ogni responsabilità su questa vicenda.
A questo punto come vi siete mossi?
Sabato, nonostante avessi 2 ore di sonno sulle spalle poichè di rientro da un viaggio all’estero per lavoro, mi sono recato con i tecnici dell’acquedotto ed altri volontari su Vivara per tentare di liberare il cane incastrato nelle tubazioni sotterranee dell’acquedotto, grazie anche alla disponibilità dell’amico Pino della società Ippocampo che ha messo gratuitamente a disposizione una imbarcazione per raggiungere l’isola, nella speranza di salvargli la vita.
Ora cosa intende fare per risolvere questa vicenda?
Ho provveduto con una lettera datata 18 ottobre 2010 ad investire della questione sia il Comune di Procida che la ASL, per gli interventi di competenza ed ho denunciato il tutto al Corpo Forestale dello Stato affinchè valuti le ipotesi di reato che emergono da questa assurda vicenda, compresi eventuali reati omissivi da parte degli organismi deputati alla vigilanza e tutela di Vivara. Il Decreto Istitutivo della Riserva Naturale Vivara espressamente prevede che sull’isolotto non si possono introdurre cani e il Comitato di Gestione dovrebbe servire proprio a far rispettare il Decreto Istitutivo, invece ci troviamo di fronte all’ennesimo scarico di responsabilità di questo organismo a carico dell’Albano Francescano e del sottoscritto come legale rappresentante. Se a ciò aggiungiamo che dal 2004 ancora non è stato da esso prodotto il Piano di Gestione (nonostante l’anno scorso per merito della mia Fondazione e grazie ad un parere legale da noi prodotto siano state anche consegnate le chievi di accesso) e che il Governo nazionale ha azzerato lo stanziamento finanziario annuale a tale organismo mi chiedo davvero a quale scopo esso esista.
A fine anno il ponte di collegamento con Procida sarà ultimato e verrà quindi il momento di assumersi per tutti le proprie responsabilità, Comitato Compreso.
Cosa si auspica per arrivare ad una conclusione positiva?
Spero che la magistratura indaghi su tale vicenda che oltre a rappresentare una violazione di legge rappresenta anche un quadro chiaro e desolante di come funzionino le cose nel nostro paese di pulcinella.”
Grazie e buon lavoro.
Ci tenga informati sull’evoluzione, speriamo positiva di questa vicenda, facendo di tutto affinchè i cani siano tratti in salvo e possano presto trovare delle persone “umane” che si prenderanno cura di loro, certamente meglio degli imbecilli che li hanno abbandonati.
Sopratutto ci tenga aggiornati sulla riapertura di Vivara dandoci tutte le informazioni che mano mano avrà per darne ampia diffusione. Faremo da pungolo, perchè su questa vicenda non venga mai meno l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, come facciamo da sempre.
Infine ringrazio i volontari della LIPU che davvero fanno un lavoro encomiabile per tutelare la flora e la fauna di Vivara, dall’attaco di persone in totale spregio delle leggi e del rispetto della natura. Ringrazio infine, in modo particolare, l’amico Davide Zeccolella, per il suo impegno per la tuttela del territorio di la Procida e Vivara, per la forza, la resistenza, il coraggio che dimostra contro i tanti attacchi, “morali e fisici” che riceve continuamente e per le notizie che puntualmente ci fornisce che ci tengono tutti sempre aggiornati.