taglio dei pini
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Procida: Abbattuti otto pini in Piazza della Repubblica

taglio dei piniDopo tante discussioni, polemiche e tentennamenti ieri mattina è iniziato il taglio degli otto alberi di pino di Piazza della Repubblica, attività prevista nell’ambito dei lavori di riqualificazione della stessa piazza.

“Si tratta di un’operazione dolorosa ma necessaria – ci dice il dott. Francesco Mattera , agronomo del Comune di Procida. Quegli alberi furono piantati in occasione della costruzione dell’attuale via Libertà, sul finire degli anni cinquanta. In quell’occasione si commise un errore tecnico grave, sia nella scelta del pino da pinoli (Pinus pinea L) sia come numero di esemplari messi a dimora. Il primo errore – sottolinea Mattera – afferisce la non valutazione della potenzialità di sviluppo della specie,  sia come crescita in altezza che come espansione della chioma, ma soprattutto come effetto dirompente del suo poderoso apparato radicale. Gli effetti di tali caratteristiche si palesano con progressione geometrica nel tempo e, in questo caso, si sono manifestati nella loro piena ed oggettiva pericolosità già da diversi  anni addietro. Pericolosità per il traffico veicolare per il sollevamento vistoso della pavimentazione stradale. Per i cittadini in transito ed in sosta nella piazza per la caduta di pigne e rami che si spezzano spontaneamente in occasione di venti anche di modesta intensità, ecc. Infatti, presso gli uffici del Comune di Procida, sono giunte nel tempo numerosissime segnalazioni  di cadute di pigne che solo per fortunate coincidenze non hanno colpito bambini in tenera età o persone anziane. Danni si sono avuti già da anni alla cintura di fabbricati nella zona di levante della piazza per intrusione di radici nelle proprietà private, con innesco di contenziosi giudiziari risoltisi con sentenze passate in giudicato a favore delle proprietà danneggiate a seguito delle quali fu interposta una barriera di cemento armato per impedire l’avanzata delle radici verso i fabbricati danneggiati. Per quanto riguarda il numero di alberi messi a dimora – continua l’agronomo –  bastava in quell’occasione limitarsi a due massimo tre alberi ben distanziati che si potevano  gestire meglio e con minori costi.  Nell’economia della decisione di rinunciare ai pini gioca un ruolo determinate anche la ingestibilità degli stessi in ambito strettamente urbano dovuto al tipo di sviluppo degli alberi che non consente tagli di ritorno per abbassare, a quote più accettabili, le loro chiome. Ciò comporta il fatto che con gli anni gli alberi diventano altissimi ed ingovernabili. Ho parlato di rinuncia, ma ciò è vero fino ad un certo punto, perché il progetto prevede la sostituzione degli otto alberi della Piazza con sedici giovani pini che verranno messi a dimora nel tenimento agricolo dell’ex struttura carceraria di Terra Murata. Tale operazione – conclude il dott. Francesco  Mattera – si inquadra nella logica del vigente Regolamento del Verde Urbano del Comune di Procida di incrementare il verde del territorio anche in occasione di un sacrificio, come quello di Piazza della Repubblica, di uno o più abbattimenti resisi necessari per motivi di forza maggiore.”

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5 commenti

  1. L’Agronomo comunale( e si vede..)

    ci ha fatto la sua bella relazioncina e va bene,però ha omesso tante cose.

    La prima e più importante è che queste estrazioni di pini potevano essere fatto già anni e anni addietro,quando furono messi i sampietrini,quando fu tolto il fungo,quando fu messa quell’orrida fontana oblunga con il pisciatoio.
    A me risulta che già all’epoca le radici avevano fatto danni irreparabili alla strada e alle case circostanti.
    All’epoca sarebbero costati di meno i lavori ,e si sarebbe evitato di perdere le cause.

    Comunque io ritengo che è stata UNA VERGOGNA il rifacimento della piazza e l’abolizione della fontana,perchè pochi anni or sono furono fatti . E’ UNO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO ENORME

    Ci sono strade che fanno schifo dissestate e pericolose,certamente non doveva essere questa la ” priorità”

    C’è via Roma ch’è un pericolo pubblico numero uno,forse si doveva investire in questo.

    SOLDI

  2. Dopo tantissimi anni sta cambiando la fisionomia di piazza posta! mi auguro,e con me ,credo tutti quelli che amano Procida, che questa sia la volta buona affinchè questo luogo assuma un aspetto ben gradito, in modo particolare a tutti coloro che sono stati sempre molto critici verso le revisioni del passato.

  3. Egregio dott. mattera , io rispetto le sue idee ma rendiamoci conto che le “pigne” sulle macchine e forse sulla testa della gente non e’ niente rispetto alle strade dissestate. NON POSSIAMO CAMMINARE CON LE BICI , NON POSSIAMO PORTARE I BAMBINI A PASSEGGIO ! Pensiamo a disabili che devono saltellare su di esse .
    VERGOGNA – VERGOGNA – VERGOGNA .

  4. ah dimenticavo ….. L’antenna sulla scuola elementare …

    perche’ non la spostiamo sulla casa del sindaco ???

  5. Proporrei di cambiare il nome a Piazza Posta; al momento mi sembra più appropriato Squallor Square.

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