Nel pieno della stagione di caccia, in questi giorni si stanno svolgendo sull’isola di Procida i controlli volti a verificare il corretto svolgimento dell’attività venatoria da parte della Guardia di Finanza di Procida, affiancata dalle Guardie Volontarie della LIPU della Delegazione isolana. Tra le irregolarità registrate vi sono il non rispetto delle distanze minime dalle abitazioni e il mancato pagamento dell’assicurazione e di altre tasse, oltre all’uso illegale dei richiami elettronici azionati in due zone dell’isola. La località del Capo Ottimo, come ogni anno, resta la zona più frequentata in cui si concentrano all’alba gli spari dei cacciatori. “Dopo i primi verbali – dice Costantino d’Antonio – si è sparsa la voce dei controlli, l’isola è ritornata nella sua silenziosa tranquillità, in assenza di spari e avvolta dai canti degli uccelli di passo.”
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…forse è piu’ corretto dire che nel pieno della stagione di caccia i controlli sono stati fatti dai volontari della lipu,chiedendo alla Guardia di Finanza di affiancarli nei suddetti controlli,per meglio coprirsi le spalle,essendo nota la loro viltà e dei limiti legali che hanno i volontari della lipu e di cui ne sono pienamente consapevoli.
Il silenzio che ne è scaturito dopo i controlli non è stato frutto di questi ultimi,ma semplicemente ad una mancanza di passo.Noi continueremo ad andare a caccia nel rispetto delle tradizioni e delle persone e delle norme,le quali norme vorrebbero farci deporre la doppietta.Non ci stiamo a pagare per colpe non nostre.Ognuno di noi deve vivere nel proprio ambiente dove è nato,e se si trasferisce a vivere in campagna,anche poca che sia,deve avere rispetto degli usi e consuetudini del posto e della gente che ci vive,non si puo’ entrare di lungo per poi mettersi di traverso e dare fastidio a chi va a caccia.Mandate una lettera di protesta al PadreEterno affinchè il passo della migratoria avvenga in orario in cui la gente è sveglia,mi riferisco a gente come voi e non a chi è nato e vissuto nelle campagne e convissuto con i cacciatori senza problemi.
Gentile signor Vincenzo,
le sue parole raccontano bene la disperazione di voi cacciatori : siete sempre in meno, avete perso moolti appoggi politici, avete perso la fiducia dcella gente, avete perso il consenso culturale che avevate un tempo, l’ambientalismo aumenta sempre di più, così come i controlli sul vostro operato, spesso illegale, avete perso giorni di caccia(deroghe), specie cacciabili ecc.ecc.
E reagite in modo scomposto.Fatevene una ragione: state inesorabilmente scomparendo. E,questo, è un bene per tutti.
Cordialmente
Marco Beato
Lipu Mestre- Venezia
Ischitani e procidani: se andate a caccia piantatela coi richiami elettroacustici proibiti e rispettare giorni e periodi di divieto.
Poi potrete blaterare di “tradizioni”.
Un’assurdità…siamo stufi della caccia -_-
se dovessi scrivere una lettera al PadreEterno di sicuro non chiederei di cambiare il passo dei migratori, ma il cervello di qualche piccolo uomo..
I volontari LIPU che si occupano di proteggere e conservare la fauna selvatica che è un patrimonio di tutti non sono vili, è vile e ignorante chi non rispetta le regole e le leggi che valgono in TUTTA, e sottolineo TUTTA, Italia!
Purtroppo per te stefania non sai che i cacciatori e dico tutti i cacciatori rispettano le regole,al contrario si chiamerebbero bracconieri o delinquenti.Il lavoro della lipu dal punto di vista strettamente scientifico è encomiabile ma è criticabile il loro comportamento per cosi’ dire di controllori,perchè si arrogano un diritto dal punto di vista legale e comportamentale che non hanno e non gli compete
e soprattutto sbagliatissimo nel metterlo in pratica.Loro per dare sfogo a questo fanatismo che li pervade hanno sempre bisogno di avere al loro fianco qualcuno con la divisa che li protegga,qui sta la loro viltà, e che purtroppo li appoggi in queste loro scorribande,e mi dispiace per le istituzioni che si abbassano al loro livello per appoggiarli.Noi cacciatori e ripeto cacciatori,non abbiamo bisogno di nessuno al nostro fianco per essere protetti,perchè siamo nel giusto,ci è consentito di andare a caccia dalle leggi italiane ed europee ed il nostro vanto è quello di avere una fedina penale immacolata ed una coscienza pulita.Quanti di voi se lo possono permettere,compreso le istituzioni politiche locali che hanno permesso lo scempio del territorio…E noi dovremmo pagare dazio per colpe non nostre? Vi sbagliate,e vi consiglio tutti,rondini e rondinelle di volgere il mirino che avete sulla punta della vostra lingua,altrove,verso altri bersagli per essere piu’ utili al benessere sociale.
Gentile Vincenzo, dovresti oramai sapere che la LIPU rivolge la sua attenzione proprio a quella categoria sporca di persone armate che violano le leggi sul prelievo venatorio etichettandosi così “bracconieri”. I bracconieri sporcano il buon nome dei CACCIATORI onesti e seri. Ci rammarica continuare a vedere che i CACCIATORI onesti con le loro GRANDI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA rimangono sempre, silenti, inermi e volutamente impotenti difronte al fenomeno BRACCONAGGIO. La legge consente a determinate Associazioni Agricole, Venatorie ed Ambientaliste di poter chiedere ed ottenere per talune persone la qualifica di Guardia Venatoria Volontaria. Le Associazioni Venatorie in provincia di Napoli contano diverse centinaia di Guardie Venatorie, le Associazioni ambientaliste, non ne hanno neanche una decina …. . Orbene, interpellata la Provincia di Napoli sul lavoro svolto dalla Guardie Venatorie delle varie associazioni è emerso che le Guardie Venatorie delle Associazioni Vnatorie non hanno prodotto nulla mentre la poche Ambientaliste hanno LAVORATO sul territori. Invece di contestare il programma di vigilanza venatoria che verrà svolta dal meraviglioso sinergismo formatosi fra la LIPU e dalla GUARDIA DI FINANZA DI PROCIDA, per la quale credo dovresti esser felice se non altro perchè verrà sgombrato il territorio e lasciato ai soli CACCIATORI ONESTI come te, ti invito ad invitare anche le numerosissime Guardie Venatorie delle Associazioni Venatorie a far presidiare la vostra ancora splendida isola.
EGREGIO FABIO,noi cacciatori siamo abituati a lavarci i panni sporchi in famiglia,perchè denunciare a destra e a manca servirebbe solo ad inguaiare pesantemente chi ci capita.Io sono solito invece fare opera di convincimento con le parole,anche a voce alta se occorre o con minacce verbali e ti garantisco che funziona.Operare in questo modo,meno appariscente del Vostro,mi ha dato ottimi risultati anche se qualche volta qualche “pesciolino” mi sfugge dalla rete,tanto prima o poi lo becchiamo.Al contrario Vostro non mi piace battere la grancassa perchè non abbiamo bisogno di farci pubblicità mediatica,ci piace ottenere risultati in silenzio,soprattutto senza vantarci e senza il bisogno di popoli in divisa,e Ti assicuro che a nessuno di noi fa’ piacere che i cosiddetti bracconieri vadano a caccia a sbafo alla faccia di chi,come noi,spende fior di quattrini pur di catturare qualche preda,per poi riunirci davanti al focolare per gustare la selvaggina presa,senza fare stragi come fanno all’estero a pagamento.
Un caro saluto a Te FABIO.
Bene Vincenzo,così siamo tutti d’accordo … però non dispiacerti se quel “pesciolino” che sfugge a VOI capita nella NOSTRA rete e si “inguaia pesantemente”. Vorrà dire che quel “pesciolino” dissidente non dovrà godere neanche del Vostro perdono, soprattutto poi se il “pesciolino” diventa anche un bracconiere. Ricambio sentitamente il Tuo caro saluto
I pesciolini a cui mi riferivo sono già bracconieri e non che lo diventeranno,mi auguro solo di farli cadere nella mia rete e non nella Vostra,se non altro Vi evitero’ di farVi gonfiare il petto col rischio di scoppiare ed evitero’ che qualcuno possa cadere nelle Vostre grinfie per
foraggiare la Vostra sete di apparire ed il Vostro sadico accanimento,
le quali potrebbero essere rivolte verso cose molto piu’ importanti,
per esempio andare in giro con la Guardia di Finanza in cerca di case
abusive,anche questo è difendere l’ambiente e soprattutto per i volatili. Eh gia’…queste sono cose troppo grandi per Voi che siete abituati a combattere contro chi è piu’ debole.Con questo basta, concludo e porgo i miei saluti a Te Fabio.
Carissimo signor vincenzo schiano
“siamo abituati a lavarci i panni sporchi in famiglia”
sa tanto di associazione mafiosa….
e anche
“Vi evitero’ di farVi gonfiare il petto”
mi sembra una minacia camoristica
forse dovrebbe meditare sul suo modo di esprimersi se non vuole essere preso per un delinquente
Come al solito lei non capisce un…tubo,si intromette sempre in fatti che non la riguardano non essendo nemmeno a conoscenza dei fatti,e poi
è molto piu’ grave quello che lei ha scritto,a rischio denuncia,e tra l’altro non sa nemmeno con chi sta parlando,percio’sgomberi il campo e mi faccia respirare aria pulita.La prossima non gliela perdonero’.
L’argomento trattato in questo post non si smentisce ed in ogni occasione propone una discussione accesa e sanguigna. Detto questo, ci auspichiamo che tutti coloro che vorranno ancora intervenire nella discussione utilizzino toni consoni al rispetto reciproco. Qualora ciò, a nostro avviso, non si verificasse, il commento non sarà autorizzato. Grazie per seguirci !!!
Mi sembra che il sig. Schiano voglia dire che i bracconieri ci pensa lui a sistemarli con le parole e l’esmpio, ma a giudicare dalla situazione non sembra che il suo atteggiamento abbia successo…Quindi perchè lamentarsi se le gurdie LIPu fanno il loro dovere? perchè non si lamenta che le guardie delle associazioni venatorie nulla fanno?
Strano modo di combattere il bracconaggio…tutto chiacchiere e pochi fatti!