La natura, pur se messa sotto pressione dalla mano, non sempre avveduta, dell’uomo, continua ad offrirci e meravigliarci con spettacoli di eccezionale bellezza. Prosegue, infatti, la migrazione della “vanessa cardui” sull’isolotto di Vivara e sull’isola di Procida. La notizia ci viene dal dott. Costantino D’Antonio, delegato della sezione LIPU delle isole di Procida e Vivara. «Non tutti sanno – ci dice il prof. D’Antonio – che, oltre agli uccelli, anche gli insetti migrano. È quanto si sta verificando in questi giorni, fenomeno che dura da circa un mese, le nostre isole sono state “invase” dalla Vanessa del cardo, noto nel mondo scientifico come Vanessa cardui L., 1758. Si tratta di una farfalla che ogni anno in Primavera, aiutata dai venti meridionali, si sposta dal nord Africa fino alle nostre latitudini, per proseguire il viaggio fino nell’Europa centrale (questa specie è stata osservata anche nella penisola scandinava), compiendo oltre i mille chilometri.
Alcuni studi compiuti su questa specie, stimano una migrazione di milioni di esemplari. La Vanessa del cardo depone le proprie uova su diverse piante appartenenti alle famiglie delle Asteracee, Fabacee, Borraginacee e Malvacee. L’intero ciclo si compie in meno di un mese; il bruco nasce dopo cinque giorni, la larva dopo una decina di giorni si incrisalida e dopo altri dieci giorni di metamorfosi, nasce l’adulto. Nel mondo – conclude Costantino D’Antonio – questa farfalla è conosciuta di ogni continente tranne in Antartide. Vive dal livello del mare fino a duemila metri».