Dopo anni di insistenti e motivate rivendicazioni, che avevano prodotto una serie di sensibili miglioramenti nell’ambito della mobilità marittima da e per le isole del Golfo di Napoli, zitto zitto, piano piano, dall’imminente 7 ottobre, salvo interventi dell’ultima ora che, in questo caso, avrebbero del miracoloso, la MEDMAR, vincitrice di un bando regionale che assegnava il servizio, sospenderà le corse che assicurano la continuità territoriale delle isole di Ischia e Procida nelle ore serali e notturne, ed ovvero: 00.15 Napoli-Procida-Ischia; 22.15 Ischia-Procida-Napoli; 2.30 Ischia-Procida-Pozzuoli; 4.10 Pozzuoli-Procida-Ischia; 19.00 Ischia-Pozzuoli; 20.30 Pozzuoli-Procida-Ischia.Se ciò dovesse verificarsi, si ritornerebbe indietro di diversi anni con l’aggravante che, sia i cittadini che le imprese, contando in questo arco di tempo su una mobilità anche notturna, avevano impostato diversamente il loro stile di vita, ed ora, invece potranno contare per raggiungere Procida, al massimo, sull’ultimo traghetto CAREMAR delle 19,30 da Ischia e delle 21,50 da Napoli.
E’ il caso, per esempio, di chi ha acquistato l’abbonamento a teatro o al calcio Napoli oppure di chi si intratteneva su Napoli, ma anche sempre più frequentemente su Ischia, per godere del “by night”; è il caso di studenti e lavoratori pendolari; è il caso degli operatori commerciali che, partendo con la corsa delle 3,00 proveniente da Ischia per Pozzuoli, riuscivano a rientrare in prima mattinata per approvvigionare le loro attività.
Tutto questo, inevitabilmente, finirà per limitare non poco la mobilità dei procidani ai quali, ancora una volta, resterà da confidare esclusivamente sulla CAREMAR ed anche qui, con le perplessità e le preoccupazioni in atto per la costituzione della società regionale (a tal proposito ricordiamo che lo sciopero di 18 ore indetto dai sindacati dei marittimi della società per il 30 settembre scorso è stato rinviato al 12 ottobre prossimo), non solo riporterebbe ad un passato più o meno recente ma, addirittura, alla preistoria dei collegamenti marittimi da e per la terraferma così come da e per l’isola d’Ischia.
Nelle ultime ore sembra aprirsi, però, uno spiraglio. L’assessore Vetrella ha anticipato che attraverso l’Acam (l’agenzia regionale alla mobilità) chiederà la disponibilità alla compagnia privata di mantenere in orario sino a marzo prossimo le sei corse effettuate per conto dell’ente regionale; entro la primavera 2011 l’assessore conta di bandire una nuova gara d’appalto per tale servizio, operazione ora impossibile considerato che il contratto con Medmar scade ufficialmente fra poche ore. La palla passa, quindi, alla MEDMAR è non è scontato che quest’ultima accetti.
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