Con ORDINANZA n. 132 del 30/11/2010 il Sindaco di Procida Vincenzo Capezzuto ha disposto che: A decorrere dal 01/01/2011 a tutti gli esercenti di attività commerciali che operano nel territorio comunale, sia a posto fisso che itinerante, il divieto di fornire buste di plastica (shopper) non biodegradabili. SANZIONI Che ai trasgressori della presente ordinanza sarà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da € 25 a € 500.
Questa è la sintesi del documento informativo che è stato riportato da questo blog alcuni giorni fa.
Allora come la mettiamo, è “sensibile,” o non è “sensibile” il nostro sindaco all’ambiente?
Il sindaco vuole far credere poiché trattasi di una sua iniziativa, più che ordinanza possiamo dire che trattasi di un comunicato stampa, poiché la normativa è stata imposta dalla Comunità Europea.
Gli ambientalisti non addetti ai lavori leggendo l’ordinanza, saranno ben lieti di apprendere la notizia, e penseranno che abbiamo un sindaco “ che si da un gran da fare per la difesa dell’ambiente”.
Purtroppo non è così – Il sindaco non può nascondersi dietro questi “paraventi”
Gli ambientalisti dovrebbero sapere che nonostante la legge, i controlli a tappeti, e gli abbattimenti , ovunque si continua a costruire; chi per esigenza, chi per investimento ecc.
L’emorragia non si ferma, fin ché ci saranno lotti di terreni disponibili ci sarà l’ abuso edilizio .
L’unico emostatico, per arrestare questa emorragia, è rendere i terreni indisponibili.
Mi pare di capire che il nostro sindaco somiglia un pò a quel personaggio della letteratura della doppia personalità: Dr Jekyll e Mr. Hyde.
Vuole prendersi i meriti su fatti che non centra. Vedi ordinanza per le buste, e vuole far credere d’essere un mero ambientalista. No! Non è così
Ostinarsi a vendere i terreni pubblici, senza ragione, e non volendo recepire che chi compra i terreni, al 99,9% vuole speculare, con il serio rischio di sopprimere fonte di ossigeno del territorio, non può essere un soggetto che difende l’ambiente.
Voglio ricordare che fu oggetto di discussione, all’interno della passata amministrazione di cui il sottoscritto ne faceva parte, opponendosi fortemente, alla vendita dei terreni, fu anche discussa in consiglio Comunale. Dove tutti concordarono maggioranza e minoranza.
Forse il sindaco aveva già in riserbo quest’atto irresponsabile, in campagna elettorale, ha raccontato solo frottole, (all’aperto) promettendo: mari e monti e grandi rinnovamenti.
Non sappiamo quali rinnovamenti ha promesso porta a porta…
Evidente che i debiti non sono tutti uguali: ci sono debiti, e debiti…
Ripeto ancora una volta che 800 mila euro non sanano nemmeno il 10% dei debiti del Comune. Forse ci sono altri MOTIVI che io non conosco.
Una cosa è certa, se ciò accadrebbe, saranno “tempi duri” per chi compra e per chi amministra il paese.
“Vocca mia fa a signora” detto di capere napoletane.
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