Se qualcuno avesse la ventura di andare al molo nord di Fiumicino, la ridente località romana frequentata da VIP e non solo, incontrerebbe con sorpresa un procidano doc intento a preparare la sua “Libera”, peschereccio di 70 ton di stazza, ad una battuta di pesca.
Nato a Procida il 19 agosto del 1953, Salvatore Azzolini, a 19 anni, si diploma all’Istituto Nautico “F. Caracciolo” e viene assunto dalla TEXACO su una petroliera specializzata in trasporto di avvogett. Gira il mondo e termina la sua carriera su grandi navi mercantili come 1° ufficiale alla sicurezza. Qui conosce e studia le tecniche e gli apparecchi più innovativi per la navigazione, conoscenze che sfrutterà nel suo secondo ciclo di vita in cui, travolto dalla sua antica passione per la pesca, tornerà alle origini fermandosi per sempre, anche per ragioni di cuore, a Fiumicino dove, al comando del peschereccio “Maria Libera” diventerà famoso e rispettato da tutti, fino ad assumere la presidenza della cooperativa per le attività portuali, da cui il soprannome di “presidente”.
Figlio del famosissimo Peppino “u ciore”, uno dei più conosciuti pescatori del dopoguerra ed indimenticabile patriarca di sei figli, introduce sul suo peschereccio (oggi “Libera”) le tecniche più moderne. Salvatore, insomma, è un innovatore e conquista, a suon di fatturato, fama ed onori.
E’ affascinante sentirlo parlare di bentonico – demersal e pelagico, termini che indicano rispettivamente la quantità di pesce che ha rapporti esclusivamente con il fondale (bentonico) pesce che vive in acque aperte ma ha rapporti con il fondale (demersal) e pesce che vive esclusivamente in acque aperte (pelagico), frutto di una profonda conoscenza della biologia del mare acquisita dagli studiosi dell’INGRAM (Istituto Geografico Ricerche e Mare) e della SAPIENZA, per i quali è da sempre un punto di riferimento con la sua disponibilità per gli esami in mare.
Più volte, lo Stato italiano, quando ha voluto collaborare con Stati amici portando il suo know-how in settori specializzati della nostra produttività, in questo caso la pesca, si è valso della competenza di Salvatore Azzolini.
Tutto questo, e non solo, fa di Salvatore un procidano doc di cui andar fieri ed orgogliosi e che indichiamo come esempio ai nostri giovani che si avviano a lavorare sul mare. Quando c’è la passione, qualsiasi traguardo è raggiungibile.
una persona da imitare sul lavoro e nella vita, viva i procidani doc.