Il Procidano il blog di Procida
di Francesco Marino
Circa cento anni fa, quando Procida era un’isola selvaggia ed incontaminata, ed i mezzi di trasporto per Napoli e Pozzuoli erano modesti, verso le cinque del mattino un noto personaggio “Nanappa”, passava per le strade dell’isola gridando: “Jamme a puzzule ch’è juorn” (chi deve partire si svegliasse che è giorno). A distanza di tanto tempo, con la crisi che vive l’EAV Bus, forse, torneremmo a “Nanappa”. Insomma, dopo lo smantellato stato sociale, la crisi dei trasporti marittimi, anche lo sfascio della società EAV Bus alla quale sono affidati i mezzi pubblici procidani. La crisi è sotto l’occhio di tutti, Il nostro Caldoro, che si era proposto a guidare la Regione, ha fallito non avendo le qualità manageriali per districarsi in questo disastro ed è inutile che accusi Bassolino. Prima di candidarsi non sapeva a cosa andava incontro?
Ritornando all’isola di Arturo, il blocco dei trasporti urbani darà l’ultimo colpo mortale al nostro territorio, imponendo l’aumento del traffico veicolare privato. Bisognerà usare la macchina per andare al porto o ai piccoli supermercati; zone che potevano ricevere ossigeno, la prossima estate, verranno soffocate. Il povero Sindaco e il combattivo Sabia, non hanno colpe, ma ora che non c’è più Muro, probabilmente, dovranno aspettare mesi prima di essere ricevuti da qualche assessore regionale, insomma è il vuoto assoluto e tutti ne subiremo le conseguenze in attesa di un miracolo che, al momento, non è in calendario. Intanto Procida tace e nello stesso tempo muore.
Infine, come curiosità, segnalo che c’è un sito web (www.nanappaprocida.it) con il quale vi consiglio di interagire, scoprirete chi si nasconde dietro.
