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Procida: NO al Fallimento della CAREMAR

COMUNICATO STAMPA

NO AL FALLIMENTO DELLA CAREMAR

Il mancato sblocco delle risorse necessarie alla Caremar da parte della Giunta Regionale della  Campania sta mettendo a serio rischio il futuro dell’azienda nella delicatissima fase della privatizzazione.

L’Assessore Regionale ai Trasporti ha una gravissima responsabilità per la mancata erogazione delle risorse necessarie alla normale gestione dell’Azienda, considerata la carenza di manutenzione delle navi che sta producendo il continuo fermo del naviglio per guasti e addirittura si paventa la possibilità che venga a mancare la fornitura di carburante perché i fornitori non sono stati pagati.

Non è accettabile che siano i lavoratori a pagare il prezzo di responsabilità ed inefficienze che non sono a loro imputabili, in particolare subendo provvedimenti disciplinari a causa della protesta per la mancata erogazione degli stipendi lo scorso mese.

Chiediamo alla Giunta Regionale di garantire la corresponsione degli stipendi per i prossimi mesi, a partire da quello del 18 c.m.

noltre, sarebbe inaccettabile un provvedimento della Caremar di taglio o sospensione dell’integrativo aziendale, nel tal caso siamo determinati a disdettare gli accordi vigenti sulla turnistica.

Abbiamo chiesto al Presidente della Giunta Regionale Campania, on.le Stefano Caldoro e all’Assessore ai Trasporti, Prof. Sergio Vetrella, un urgente incontro, confermando, nel contempo, lo sciopero  di tutto il personale Caremar di 24 ore il prossimo 4 dicembre.

 

Il Segretario Generale

FILT CAMPANIA

( Mario Salsano)

 

 

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3 commenti

  1. In vista del proclamato sciopero Caremar del prossimo 4 dicembre, si chiede alle associazioni di essere più compatti nella forma di protesta, ritenendo insufficiente uno sciopero di sole 24 ore. Si demanda la messa in atto di uno sciopero di ben tre giorni, con il rispetto dei soli servizi minimi. Questa è l’unica mossa per invitare il Governo ad un pronto intervento. Il blocco di poche partenze e la sistemazione immediata della situazione dal giorno seguente, come avvenuto, non smuove le acque.
    Quanto qua espresso voglia essere la proposta per uno sciopero più lungo, deciso e compatto del mese di dicembre per la tutela di lavoratori ed utenti del mare, e si attende risposta da FIT-CISL, UILTRASPORTI e FILT Campania.

  2. Giuseppe Schiano

    L’articolo e il commento precedente sono la dimostrazione che ai sindacati Caremar interessa solo il loro stipendio e non i diritti degli isolani.

  3. michele di meglio

    Bravi, continuate ad andare contro la Caremar! La Campania Regionale Marittima è il vostro futuro per raggiungere il continente. Se credete che qualcuno vi darà garanzia per il trasporto via mare in Campania, fatemelo sapere. Io credo che il sig.Schiano abbia interesse a vedere la Caremar smantellata. Quando vedrete i vostri diritti di pendolari negati, bussate agli sportelli delle compagnie private, e chiedete spiegazioni. Quando le corse diminuiranno, si pagherà caro, non ci saranno traghetti in tarda serata, restate fermi. Sono stato in Puglia ed ho visto come lavorano i trasporti pubblici dopo essere diventati privati: le Ferrovie del Gargano effettuano pochissime corse per la provincia di Foggia (Peschici, Vieste, Rodi Garganico), solo qualche servizio in più d’estate. Fate voi!

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