Procida: Pellecchia e Strada come Totò e Fabrizi.

Se è vero che l’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” si colloca in una zona di origine vulcanica, così come sono le isole di Ischia e Procida, con la nota leggenda legata a Teseo e Mimante, questa del 2010 è stata, certamente, un’estate ad alta tensione. L’ultima polemica nasce dall’intervento della Capitaneria di Porto di Procida che ha fermato una motopesca in una zona in cui non è consentita la pesca. Secondo la ricostruzione formulata all’ANSA da Nicola Pellecchia, delegato regionale di Federpesca – le operazioni di pesca erano state avviate ed effettuate un miglio a sud dal punto dove poi è stato sanzionato il peschereccio, e quindi in zona ‘C’ non vietata. Come tutti sanno – prosegue Pellecchia – una rete a circuizione è lunga oltre 300 metri e alta oltre 150 metri, di conseguenza in presenza di una corrente marina come quella verificatasi stanotte, tra Vivara, Ischia e la secca della Formica, che correva ad una velocità di 1,5 nodi, la rete si allunga nell’acqua e quindi si verifica uno spostamento di molte centinaia di metri. Quindi l’intervento della capitaneria di porto di Procida – conclude il delegato di Federpesca – ha riguardato il salpamento degli ultimi 27 metri di rete finiti alla deriva nella zona vietata, come hanno constatato gli stessi militari’.
La risposta del Direttore dell’AMP, Riccardo Strada, non si è fatta attendere: “Caro Nicola Pellecchia, ci conosciamo da una vita, e capisco il tuo ruolo ed i tuoi doveri professionali. Ma, c’e sempre un ma….Purtroppo io c’ero.
Nel senso che ho personalmente visto il peschereccio arrivare, a luci spente, fermarsi al centro della zona proibita, lasciare l’imbarcazione d’appoggio e calare la rete.
Il mare era un olio, la luna piena era talmente vivida da far vedere i colori. C’era una corrente talmente forte che la nostra barca era ferma da circa un’ora a motori spenti e si era spostata di una trentina di metri. Mi rendo conto che ognuno di noi deve guadagnarsi da vivere, e come Totò e Aldo Fabrizi in un noto film, si può essere avversari ma non si deve essere nemici. Ma la tesi della rete trascinata dalla corrente regge come l’affermazione che sia il sole a girare intorno alla terra.”
Alla prossima!

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