A margine della “Sagra del Mare 2013”, nel considerare alquanto simpatica e suggestiva l’esplicazione di questa edizione, devo constatare parimenti che continua a sussistere il riflesso condizionato che possiamo rappresentare con il titolo del famoso libro di Primo Levi “Cristo si è fermato ad Eboli” (leggi Piazzetta S. Giacomo). Emblematica, in tal senso, è stata la risposta di un caro amico, ottimo organizzatore della manifestazione, data a mia moglie: “tanto dall’altra parte ci siete voi!”.
Per chiarire, l’altra sponda sarebbe il borgo marinaro di Marina Chiaiolella, splendida baia impreziosita dalla presenza dell’isolotto di Vivaro, di Omerica frammentazione, e di Solchiaro, baciato dal sole.
Certamente ad un osservatore esterno può sembrare incredibile che in un territorio di poco meno di quattro chilometri quadrati, di una bellezza incomparabile inquadrato nella visione prospettica delle tre Marine insieme a Terra Murata e alla esemplare macchia verde mediterranea, incastonata nel Golfo del Genito, punto d’approdo di navigatori micenei, nella pancia della società procidana prevalga il senso implosivo su quello esplosivo cosa che ne costituisce uno dei limiti strutturali che conduce sempre di più verso la marginalità la nostra meravigliosa terra.
Poiché una delle mie fonti educative è stato il testo: “Io credo nella speranza” del padre gesuita spagnolo Alegria, sogno quotidianamente che la chiusura mentale e la grettezza egoistica di operatori politici, turistici, commerciali e dei cittadini nel senso più ampio, si trasformi in uno slancio vitale, in un’apertura esplosiva che dia inizio ad una buona fermentazione per il futuro dell’isola mica elica in cui Terra Murata, Vivaro, Corricella, Chiaiolella, Marina Grande, Ottimo, Punta Serra, il Faro, siano le perle armoniche di un solo gioiello: Procida.
Chi legge questo articolo
sembrerebbe portato a credere che ci sia: un di quà e un di là , come una sorta di autolegittimazione . Ma è solo fantasia dell’autore.
In realtà,è un appiattimento totale.
Sicuramente la grancia di M. Grande è stata molto più attiva,i bar e le attività locali hanno organizzato belle serate,meglio poco che niente.
Alla Chiaiolella c’è stato il torpore assoluto:niente di niente.
Tranne la solita seratina del Borgo,ammuffita negli anni .
poche novita. la notte blu eta la sintesi di esperienze passate con l unica differenza di essere stata promossa nella settimana pricipale di agosto quando procida era puena x fatti suoi. 40 solo bambini ai giochi a mare. pala a sapone non si è fatto e la gente era scesa appista a vederlo. flop dei fuochi a corricella il famiso incendio della baia, un titolo altisonante che aveva attirato tanta gente a corricella. tutto un inganno. barra non si poteva sentire volgare e ripetitivo. unica novita sarà l elenco delle spese e di tutti quelli beneficiati dai coriandoli del Comune. scenografia crollata con il primi vento il giorno dopo con rischio di farsi male delke persone che passavano li vicino. la serata di graziella degna di una festicciola di paese anche se apprezzata da qualxhe storico di turno a cui è toccato giudicare le poesie di ungaretti. in giuria i soliti nomi amici dei potenti. eppure all inzio anno il sindaco aveva annunciato taglio alle spese. vero dino ambrosino
Anche se , probabilmente, vorrebbe essere una …satira…e non si capisce quasi nulla per i troppi orrori, bisogna dire invece che ha rispecchiato perfettamente gli accadimenti di questa SCACATA del MARE 2013.
Non si è capito cosa centri Dino Ambrosino ma va a finire che poi sarebbe stato tutto fin troppo comprensibile…..
Quando si dice….poche idee ma molto confuse.
Comunque l’istinto mi dice che ha ragione gian francho….
avrà il mio voto ……..(su quella che è la sua “chiara” sintesi della scacata del mare 2013).
Fin quando il Procidano continuerà a strafottersene di tutto quanto riguarda la propria isola delegando ad altri,( più o meno persone raccomandabili) le proprie aspettative, in questo paese non cambierà mai nulla!
A differenza di quanto si vuol far credere il popolo procidano,compresa la gioventù procidana è sempre più distante dalle problematiche che attanagliano l’isola, e questo non per scelta. ma per ignoranza e strafottenza assoluta. (come sempre con le dovute eccezioni! ma le eccezioni non fanno la regola.)
L’unica cosa che sanno fare è stare ogni minuto su facebook a mettersi in mostra! a tentare di apparire ad ogni costo! non vanno più in vacanza per divertirsi, ma per fare foto per poi farsi vedere su facebook, dove sono stati!
Penso che siamo una realtà di bambini e bambinoni, capaci solo di spettegolare:…… come sei bella….Grazie….tu di più…..cuoricini….mi sono taggata con 4 maschioni insieme….ma io sono andato ad acapulco a piedi………
e giù 450 mi piace, 500 adesioni, 800 condividi……E poi se gli chiedi chi è il sindaco di Procida non sanno rispondere!
Con tutto il rispetto per gli amici a 4 zampe, su facebook e quindi tra le chiacchiere procidane, occupano piu spazio i fedeli amici dell’uomo che i problemi reali dell’isola.
I giovani e le giovani procidane, compreso anche i non tanto giovani, non sanno nemmeno cosa sia il consiglio comunale!
Conoscono, forse, la sala consiliare perchè ogni tanto vanno a festeggiare.
Basta fare un semplice pettegolezzo su face, e tutte le mamma san , subito a dare consigli e a dire contro tutto e tutti….
……Si sa che la gente da’ buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio
si sa che la gente da’ buoni consigli
se non può dare cattivo esempio.
Così una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto……..
poi capita un argomento importante da discutere e trovi adesioni ZERO!
Caro Michele…la realtà è ancora al di la da venire…….
e siccome non si puo fare, o almeno non capita una manifestazione al giorno (così che le comari e i compari possano mettersi in mostra), purtroppo andrà sempre così sperando che non peggiori.
il Procidano inteso come popolo e non come blog