Procida: Un unico gestore per due riserve naturalistiche (a mare e a terra).

Nei giorni scorsi abbiamo riportato la nota a firma dei responsabili di ASSONAT (Eugenio Michelino), FEDERPESCA (Nicola Pellecchia) e CONFESERCENTI (Pierluigi Taliercio) nella quale, tra le altre cose, si poneva sul tappeto la possibilità che l’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” e la Riserva Naturalistica di Vivara si fondessero in un unico Ente gestore.
Da questo punto di vista pronto l’intervento dell’avv. Mariano Cascone, capogruppo consiliare de “La Svolta” nonché presidente dell’Ente Albano Francescano, proprietario dell’isolotto di Vivara, il quale ha presentato una interrogazione (che di seguito riportiamo) rivolta al Presidente Consiglio Comunale di Procida, al Sindaco Comune di Procida e al Segretario Comunale, nonché per conoscenza all’Ispettorato Centrale per la difesa del mare, alla Capitaneria di porto di Procida e al Presidente Area Marina Protetta, avente ad oggetto l’applicazione dell’art. 19 comma 2 della Legge quadro sulle aree protette n. 394 del 6 dicembre 1991.
“Come ben noto alle S.V. il territorio (sia marino che terrestre) dell’isola di Procida è interessato da ben due distinte aree protette: quella marina denominata “Regno di Nettuno” riguardante in massima parte lo specchio acqueo limitrofo alla nostra isola, e quella terrestre denominata “Riserva Naturale Statale Isola di Vivara” che interessa in toto l’isolotto di Vivara. Entrambe le riserve sono gestite da autonomi ed indipendenti organismi di gestione. La Legge quadro del 1991 sulle aree protette in oggetto indicata, all’art. 19 co. secondo, testualmente recita: “Qualora un’area marina protetta sia istituita in acque confinanti con un’area protetta terrestre, la gestione è attribuita al soggetto competente per quest’ultima.”
Tale previsione legislativa imperativa trova materiale e pratica attuazione proprio nella sopra descritta situazione di fatto, poiché la riserva terrestre “Isola di Vivara” confina con l’area marina “Regno di Nettuno”, fotografando senza ombra di equivoco la disposizione normativa richiamata la quale è di obbligatoria applicazione ad horas.

Tutto ciò premesso e considerato SI INTERROGA PER CONOSCERE
– Perché all’epoca dell’istituzione dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” non è stata sollevata tale eccezione normativa;
– I motivi per i quali l’Amministrazione Comunale non ha dato, ad oggi, concreta applicazione alla previsione di legge sopra indicata;
– Le iniziative che l’Amministrazione vorrà assumere ad horas finalizzate a dare applicazione alla norma citata per non trovarsi di fronte ad una evidente violazione di legge.”

Vediamo come andrà a finire!

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