di Francesco Marino
Esistono a Procida alcune “eccellenze” che andrebbero maggiormente valorizzate, ed è qui che si vede l’abilità di un buon amministratore pubblico. Nel nostro caso, parliamo del coro di San Leonardo, la cui fama ha valicato gli angusti spazi isolani.
Capiamo bene che, di questi tempi, la cultura è diventato un lusso con il presidente della Regione Campania che ha cancellato i fondi per la cultura a Napoli, figuriamoci a Procida dove la cultura è rappresentata dall’assessore Enrico Scotto di Carlo.
Da New York il nostro concittadino ed amico Salvatore Ceccarelli ci segnala il successo della tournee americana del Coro della Diocesi di Roma diretto da Mons. Marco Frisino, che abbiamo avuto modo di ascoltare, e possiamo assicurare che gli artisti procidani non hanno nulla da invidiare.
Allora ci siamo chiesti: perché il Coro di San Leonardo non può esibirsi all’estero e, specificatamente, a New York? Il progetto, apparentemente, sembra utopistico ed ambizioso ed è qui che entra in gioco la capacità del nostro assessore alla cultura. Bisognerebbe contattare il consilio vaticano per la cultura, l’ambasciata d’Italia ed il consolato generale d’Italia a New York e, soprattutto, contattare il Vicario di Roma, il potentissimo cardinale Vallini, un tempo di casa a Procida.
Sappiamo che il nostro assessore è un tipo orgoglioso e non ama avere suggerimenti ma noi lo invitiamo ugualmente a cimentarsi in questa impresa che, qualora vincente, lo potrebbe far ricordare come il Nicolini procidano.
Dunque, sig. assessore, pensi a quanto sarebbe bello. Nessuno avrebbe ritenuto possibile avere Maradona a Napoli, eppure … Se ci impegniamo possiamo farcela. Yes, we can!
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