L’Ugl Professioni Sanitarie, da sempre in prima linea nelle lotte per la tutela della dignità e dei diritti dei lavoratori del comparto sanità, scende in campo con determinazione per sostenere la improcrastinabile necessità di portare con la massima urgenza a compimento l’iter legislativo del DDL 1142, per l’istituzione degli Ordini Professionali.
“Il nostro impegno, – dichiara il Coordinatore Nazionale Salvatore Calvano, -iniziato con le battaglie per l’equipollenza (D.M. del 01 luglio 2000) è proseguito con impegno e fatica , fra lotte e rimandi, con la conquista prima del ddl 572/B (05 Aprile 2011), che abroga l’equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia, e successivamente con la definitiva regolamentazione dei titoli abilitanti le professioni sanitarie (DPCM 26 luglio 2011)”.
“ L’istituzione degli Albi professionali è il necessario compimento di questo processo di riordino delle professioni sanitarie,– conclude il sindacalista – Nessuna presunta politica delle liberalizzazioni può riguardare l’ordinamento del comparto sanitario, la cui regolamentazione, oltre che doveroso riconoscimento della nostra dignità professionale, è strumento fondamentale per la garanzia di tutela della salute dei cittadini, e la cui mancata istituzione esporrebbe per giunta l’Italia la rischio di vedersi comminare sanzioni dalla Comunità Europea.”
Sono scesi in campo, unitamente al CoNaPS (Coordinamento Nazionale Professioni Sanitarie) ed all’Ai.F.I. (Associazione Italiana Fisioterapisti), anche i collegi degli infermieri ed ostetrici, la FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) , e Cittadinanza attiva. Uno schieramento compatto dunque, di professionisti, disabili e cittadini, uniti nel richiamare i politici al dovere di portare a compimento gli strumenti legislativi richiesti dalla legge 43/96.