PROCIDA – Sembra trovare una risoluzione la questione aperta nei giorni scorsi con la sospensione serale e notturna del servizio di idroambulanza dell’isola di Graziella stante l’impossibilità di dare un adeguato ricovero al personale della Guardia Costiera dopo “lo sfratto” forzato dai locali di via Roma a causa di impellenti lavori alla struttura. A comunicarlo Giuseppe Giaquinto, portavoce di “Procida in Movimento”, che in un post sul suo profilo social scrive: “Sempre nell’ottica di dare una veloce soluzione al trasporto serale e notturno con idroambulanza, oggi abbiamo acquisito la disponibilità del B&B “Il Leone di Mare” di garantire per 60 giorni l’alloggio agli uomini di equipaggio della nostra idroambulanza. Un gesto di sensibilità e condivisione rispetto al perdurare della latitanza delle autorità interessate alla soluzione del problema. La salute dei cittadini non può aspettare che chi di competenza si dia una mossa. Dove far dormire gli uomini dell’idroambulanza mi sembra un “problemino” rispetto al diritto al soccorso immediato per tutti quei procidani che dovessero averne necessità. Ringraziamo i gestori della struttura ricettiva e auspichiamo un pronunciamento di chi di competenza per dare praticabilità a questa e/o altre soluzioni possibili e veloci. Prima la salute dei procidani poi tutto il resto”.
Soddisfazione è stata espressa da Agostino Ingenito, presidente Abbac, Associazione dei B&B ed Affittacamere della Campania, che da subito ha sostenuto l’iniziativa promossa da Giaquinto di sensibilizzare l’opinione pubblica, anche attraverso un appello rivolto al Prefetto di Napoli, il quale in una nota ringrazia il gestore del B&B “Il Leone di Mare”, che si è reso disponibile ad ospitare l’equipaggio dell’idroambulanza per consentirne l’utilizzo del mezzo speciale, a servizio dei procidani e turisti che ne avessero necessità. Per l’occasione è stato previsto, a cura dell’Abbac, il conferimento di un riconoscimento, in una cerimonia pubblica che si svolgerà giovedì 12 dicembre. “Abbiamo immediatamente aderito alla battaglia dal comitato coordinato da Giuseppe Giaquinto perché riteniamo assurdo che pur avendo un’ idroambulanza a disposizione vi fosse il problema dell’utilizzo, per il trasporto di ammalati verso gli ospedali della terraferma, per la difficoltà di garantire ospitalità dell’equipaggio a seguito dell’indisponibilità dei locali della Capitaneria – dichiara il presidente Agostino Ingenito – La disponibilità offerta dai gestori Fabrizio e Luigi Muro dimostrala sensibilità dell’ospitalità extralbeghiera e di chi vive il territorio per superare le difficoltà e fare rete per le esigenze e necessità di residenti fissi e temporanei. La sicurezza e i servizi sono alla base di ogni criterio di ospitalità – conclude il presidente Abbac Agostino Ingenito”.