PROCIDA – L’assessore con delega all’archivio storico Antonio Carannante nel presentare la nuova iniziativa del Comune di Procida dice: “Conoscere la nostra storia per tutelare la nostra identità. Borse di studio per giovani laureati. Nei mesi scorsi, tra il Comune di Procida, il Museo Civico e la Fondazione Banco di Napoli, che ringraziamo per la sensibile attenzione, con la collaborazione di Nicola scotto di Carlo e Raffaella Salvemini, è stato siglato un importante Protocollo d’Intesa diretto a favorire lo studio della storia economica e sociale dell’isola di Procida tra XVI-XIX secolo.
Oggi, possiamo annunciare che, sulla base di tale accordo, è finalmente stato attivato il bando per l’erogazione di due Borse di Studio di durata annuale, destinate a giovani laureati, finalizzate ad approfondire aspetti inediti della storia di Procida. E’ un’attività di studio e ricerca, finanziata dalla Fondazione Banco di Napoli e coordinata dal Museo Civico di Procida.
Da questi documenti sarà possibile svelare pagine affascinanti, e oggi ancora nascoste, della nostra storia che contribuiranno ad arricchire il nostro Museo civico. Una grande opportunità per quest’ultimo e per l’intera isola.
Dopo aver recuperato l’archivio storico comunale approfondiamo ulteriormente la nostra storia.
Solo così possiamo guardare con più consapevolezza al futuro”.
Oggi, possiamo annunciare che, sulla base di tale accordo, è finalmente stato attivato il bando per l’erogazione di due Borse di Studio di durata annuale, destinate a giovani laureati, finalizzate ad approfondire aspetti inediti della storia di Procida. E’ un’attività di studio e ricerca, finanziata dalla Fondazione Banco di Napoli e coordinata dal Museo Civico di Procida.
Da questi documenti sarà possibile svelare pagine affascinanti, e oggi ancora nascoste, della nostra storia che contribuiranno ad arricchire il nostro Museo civico. Una grande opportunità per quest’ultimo e per l’intera isola.
Dopo aver recuperato l’archivio storico comunale approfondiamo ulteriormente la nostra storia.
Solo così possiamo guardare con più consapevolezza al futuro”.