Abusivismo. Procida: denunciato il proprietario di un immobile a Solchiaro

NESSUNA MANUTENZIONE SE LA SCALA E’ ABUSIVA

Comunicato Stampa

In esecuzione alla delega di indagine conferita all’Ufficio Circondariale Marittimo di Procida dalla Procura della Repubblica di Napoli, gli uomini della Guardia Costiera, congiuntamente a personale del Servizio Demanio del Comune e del locale Comando di Polizia Municipale, hanno deferito al sistema giudiziario L.S., classe 1959 nato e residente a Procida, per violazione degli articoli 55 e 1161 del codice della navigazione, nonché violazione del codice dei beni culturali e paesaggistici e deturpamento di bellezze naturali.

Il team ispettivo, sulla scorta di una segnalazione risalente alla fine di luglio u.s., si è recato nella proprietà privata di L.S., in via Solchiaro, per procedere a rilievi tecnici e demaniali afferenti lo stato dei luoghi insistenti nella fascia di rispetto dei trenta metri dal pubblico demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare, con mirato riguardo alla realizzazione di nuove opere eventualmente in difetto di autorizzazione.

La concertata ricognizione di polizia demaniale ha evidenziato la presenza di una scala in calcestruzzo, composta di una ventina di gradini e dotata di scorrimano in ferro, tesa a garantire una comoda discesa privata a mare asservita all’abitazione.

Richiesto di esibire i previsti atti e/o documenti autorizzativi, il proprietario si è limitato a dichiarare spontaneamente “si tratta di un’opera presente da prima dell’acquisto dell’immobile, ossia quindici anni oro sono, e semplicemente sottoposta a diversi interventi di manutenzione”.

Il personale del Servizio Demanio e della Polizia Municipale del Comune di Procida che ha partecipato al sopralluogo ha comunque confermato, con specifica relazione tecnica depositata agli atti dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Procida, che violazione del Piano Regolatore Generale e del Piano Territoriale Paesistico vi è stata, datando la realizzazione dell’opera abusiva a data successiva all’ultima perizia, risalente al mese di marzo 2006, esperita in zona, rispettivamente E/2 ed “A”, entrambe di rilevante valore paesistico.

Corredata della documentazione in parola e dei pertinenti rilievi fotografici, la notizia di reato redatta dal personale militare della Guardia Costiera di Procida è stata trasmessa, per competenza, alla Procura della Repubblica di Napoli.

“Senza collaborazione non potremmo intervenire” ha detto il comandante del porto, T.V. (CP) Flavia LA SPADA. “Alcuni punti dell’isola sono assolutamente impervi ed impraticabili, ben nascosti dalla fitta vegetazione. Qualche giorno fa, una signora residente alla Corricella ha denunciato che rifiuti provenienti da demolizioni sarebbero stati affondati con un piccolo natante, all’imbrunire, a largo di Punta Serra. Forse anche in relazione al predisposto servizio di pattugliamento, non abbiamo riscontrato la segnalazione, ma stiamo attentamente vagliando tutte le ipotesi ”.

UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO

DI PROCIDA

GUARDIA COSTIERA

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