C’era una volta il capitano di lungo corso. Molto più di un titolo: un simbolo, un onore

di Nicola Silenti
C’era una volta il capitano di lungo corso. Molto più di un titolo: un simbolo, un onore
Pubblicata nel lontano febbraio del 2016 questa mia riflessione è stata ripresa e riproposta da varie testate online e rilanciata da molti lettori. Il 16 febbraio 2021 in forma di lettera – appello è stata inviata al Ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini e al Viceministro Teresa Bellanova. Risultato: il più roboante dei silenzi. Per quanto ci si sforzi di sottolineare la centralità del cluster marittimo nell’economia italiana è ogni giorno più forte il sospetto che l’argomento “mare” continui a essere un vero e proprio tabù per troppa gente, specie tra quella che conta o che finge di contare. Di che stupirci: siamo in Italia, la patria del parlare parole. Eppure, incapaci di desistere, ci ostiniamo ad augurare a noi stessi che possa nascere un giorno colui che avrà l’ardire di mettere mano all’articolo 123 del Codice della Navigazione, ponendo finalmente rimedio all’infame cancellazione del titolo di Capitano di lungo corso. E tanti di noi, quel giorno, ritroveranno la pace.

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