A Procida multata l’irregolare assunzione di equipaggio

Nel corso di un pattugliamento di polizia marittima effettuato dalla dipendente motovedetta CP 575 della Guardia Costiera di Procida, domenica 27 u.s., è stata elevata una sanzione amministrativa pecuniaria ai danni di una motobarca da pesca iscritta nel Circondario Marittimo di Pozzuoli.

L’unità, intenta in attività di pesca in località Punta del Lume del Comune di Ischia in posizione nautica legittima, è stata affiancata dalla motovedetta 575 per un mero controllo documentale. L’accertamento tecnico ha consistito nella richiesta, rivolta al capobarca A.C. nato a Pozzuoli ed ivi residente, di esibire il ruolino di equipaggio, agli atti del quale sono risultati regolarmente imbarcati, in conformità alla tabella di armamento, n. 02 marittimi.

Di converso, da un riscontro visivo, è risultata presente a bordo, quindi irregolarmente imbarcata, una terza persona C.C., anch’essa nata a residente a Pozzuoli.

Comunicato Stampa – La Guardia Costiera di Procida ha provveduto ad elevare processo verbale di illecito amministrativo, ai sensi dell’art. 1178 del codice della navigazione, a carico del comandante dell’unità da pesca in solido con la cooperativa, con sede in Pozzuoli, in qualità di armatrice.

L’irregolare assunzione di personale marittimo e la consequenziale omissione di annotazione sul ruolo di equipaggio, difatti, costituisce un’infrazione, un tempo fattispecie penale contemplata tra le disposizioni penali e disciplinari di cui alla parte III del codice della navigazione, poi depenalizzata dal D. L.vo 30 dicembre 1999 n. 507, in ultimo punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 154 ad € 1549.

Il monitoraggio dei movimenti di imbarco e sbarco della locale marineria e del personale marittimo in genere – ha detto il comandante del porto di Procida, T.V. (CP) Flavia LA SPADA – è da sempre un prioritario compito istituzionale delle Capitanerie di porto. Di recente, peraltro, è divenuto il fulcro dell’attività di polizia marittima svolta dalle dipendenti unità navali, non solo in relazione alle esigenze di presidio dell’ordine pubblico disposto dalla Prefettura di Napoli, con mirato riguardo all’imbarco di cittadini extracomunitari, ma soprattutto in risposta ai recenti eventi bellici che interessano il prospiciente mondo arabo. Il livello di sicurezza nei porti nazionali è stato complessivamente elevato e sono state attuate misure di sicurezza adeguate al protocollo Embargo Operations in the Vicinity of Libia approvato dalla NATO”.

Comunicato Stampa

UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI PROCIDA

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