“Voto fatto grazia ricevuta”. Festa in Abbazia per undici ex-voto marinari restaurati e per i primi dieci anni di attività dell’Associazione Culturale Millennium.
Grande serata-evento nell’abbazia di San Michele Arcangelo legata al restauro di undici ex-voto marinari (testimonianze della tradizione nautica procidana) e un convegno presentato da Carmela Lubrano e Pasquale De Candia membri della Ass. Millennium. Sono intervenuti alla manifestazione: Giacomo Retaggio medico scrittore che nel 2003 scrisse, “L’acqua del Mare è salata”, una raccolta di racconti sul mare e la tradizione nautica, ha raccontato la nascita e l’evoluzione nei secoli della tradizione dell’ex-voto. Michele Ambrosino dell’assessorato alla comunicazione e al turismo, laureato alla facoltà di lettere e filosofia alla Federico II di Napoli con una tesi sugli ex-voto marinari, ha raccontato alcuni aneddoti storici legati al salvataggio di alcuni equipaggi.
Il curatore Andreas Ryll, che avrebbe dovuto presentare un’accurata scheda sulle fasi di restauro degli ex-voto (letta da Angelo Costagliola, membro del Comitato dell’Abbazia) non è potuto intervenire alla manifestazione a causa di alcuni impegni improrogabili. Il noto restauratore e critico d’arte in collaborazione con Rosa de Jorio, si sta occupando del recupero delle opere presenti nell’Abbazia e al momento sta restaurando anche il crocefisso del porto simbolo della devozione marinara.
La dottoressa in conservazione dei beni culturali Maria Trapanese, ha concluso la serie di interventi sottolineando l’importanza della struttura e dell’iconografia degli ex- voto, grazie ad un estratto dalla sua tesi di laurea dal titolo “Tradizioni e tecniche di navigazione negli ex-voto marinari di Procida. censimento e schedatura.” Dopo il convegno l’intervento musicale di Osvaldo Di Dio ha incantato gli ospiti sulla terrazza, che affaccia sul suggestivo golfo di Napoli, con appassionate melodie e canti ispirati alla cultura marinara. L’associazione oltre alla promozione e alla valorizzazione della storia e la cultura dell’isola di Procida da anni lotta per il ripristino dell’ingente patrimonio storico e artistico custodito nell’abbazia e questo restauro segna un importante punto di partenza per altri nuovi progetti.