Profilio Lubrano 1
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Malattie Genetiche Rare: Dalla Diagnostica alla Comunicazione, giornata di studi nella chiesa di Santa Margherita

PROCIDA – Il prossimo 18 giugno, presso la Chiesa di Santa Margherita Nuova collocata nel borgo di Terra Murata, si terrà una interessante e qualificata giornata di studi promossa dal prof. Maurizio D’Esposito, Direttore dell’Istituto di Genetica e Biofisica “A. Buzzati Traverso” del CNR di Napoli e Responsabile Scientifico dell’U.R.T. CNR-ITCCS Neuromed, sul tema: “Malattie Genetiche Rare: Dalla Diagnostica alla Comunicazione”. «Si tratta – dice l’avv. Porfilio Lubrano Lavadera, consulente della struttura organizzativa –  di un evento che riveste una importanza ragguardevole per Procida giacché si procederà con un linguaggio semplice e diretto ad illustrare i contenuti dei progressi compiuti dalla scienza sul tema delicato delle “malattie genetiche rare” e più in particolare dalla diagnostica molecolare al trattamento.  Pertanto si cercherà di sensibilizzare sempre più le coscienze esplicitando le ragioni della speranza e – connessa – fiducia negli operatori del settore complessivamente considerati. Interverranno, quindi, esponenti autorevoli, luminari in materia (cosi come più ampiamente e dettagliatamente si evince dal programma della giornata che verrà a breve compiutamente pubblicizzato anche a livello sovralocale) affinché i passi importanti già compiuti siano sempre più caratterizzanti da essere crescendo,  informando pertanto la stratificazione sociale dei risultati già raggiunti e di quelli raggiungibili, specie nel breve-medio periodo:  il tutto anche dal profilo della profilassi e connessa prevenzione. Cosi coinvolgendo e cementando le forze di coesione fra gli strati più variegati della popolazione, la canalizzazione conoscitiva che ne deriva è già un risultato pregnante in termini di partecipazione e sensibilità sempre più estese a contemplare – conferendo – crescente  dignità contenutistica alla effettiva assistenza in favore di chi soffre di tali patologie, dei suoi familiari, dei suoi  affetti  più cari e più in generale di ogni persona che intende crescere secondo i crismi della solidarietà, della speranza  e senza discriminazione alcuna, effettivo dettato umano della uguaglianza a 360 gradi . Di talchè il supporto scientifico, una conoscenza sempre più consona ed adeguata fra la gente non possono fare altro che ingenerare consapevolezze più profonde e connesse attenzioni cognitive sempre più vicine a queste difficili – e talvolta – drammatiche situazioni. La maturità di un popolo, di una comunità, delle persone, non può prescindere da tutto questo, ovvero dalla maturazione di stati di coscienza che portano alla essenza del sapere stare insieme, del coesistere: è così che, tra l’altro, il contributo di ognuno non sarà mai sforzo bensì naturale senso del crescere insieme, ovvero come un albero della speranza da cui cogliere frutti né acerbi né ammalorati ma sempre maturi».

Ai partecipanti al convegno verrà rilasciato l’attestato di frequenza valutato con numero 4 cfu ai fini della formazione obbligatoria.

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