Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di lunedì 18 u.s. la Giunta Capezzuto ha approvato a maggioranza, e con i voti contrari dell’opposizione, il bilancio di previsione 2011. Come accade ormai da 8 anni, per raggiungere il pareggio di bilancio si è ricorso alla vendita delle proprietà del Comune, in quest’occasione una cospicua parte di terreni (continua la svendita della storia di Procida) .
Dopo anni in cui questi terreni sono stati lasciati abbandonati, non pensando minimamente al loro possibile uso civico ( parco giochi per bambini, mercato, parcheggio, etc.), vengono oggi sfacciatamente dichiarati improduttivi e messi all’asta.
“Insieme per Procida” ha ancora una volta evidenziato che ci sono uscite improduttive come lo stazionamento della nave oceanografica acquistata dal Comune che da anni è tenuta nel porto di Napoli, senza saperne la destinazione finale; ci sono i fitti dei locali in località “grotte”, per i quali il Comune paga senza rendere produttivo l’investimento fatto per la pesca, e cosa dire dei canoni di fitto dei terreni pagati dal Comune per parcheggi gratuiti senza alcun ritorno per la Comunità? Intanto sul suolo comunale vengono incassati i grattini!
Si aggiornano le indennità per gli assessori ed il Sindaco ( altro che taglio ai costi della politica) , stante il rientro nel patto di stabilità, ma si continua a far pagare ai cittadini le maxi quote per la mensa scolastica (questa è la politica per le famiglie ??); sarebbe risultato produttivo e generoso rinunciare all’adeguamento delle indennità devolvendole a favore della Comunità.
Gravissima è stata inoltre la supina accettazione dei debiti di “Isola di
Procida Navigando” (223.000 euro rappresenta il 49% del passivo nel 2010 che il Comune deve ripianare).
Questa società, invece di produrre utili per le casse del Comune come era stato promesso e come avviene dovunque in Italia ed alla Chiaiolella di Procida , è diventata un fardello per la comunità procidana ( ma forse è quello che si vuole).
Il Comune e le sue partecipate continuano ad essere improduttive e non c’è alcun minimo principio di inversione. di rotta; abbiamo proposto di riorganizzare l’Azienda Comune e le Partecipate nonché di informatizzare i Servizi Comunali a cominciare dal protocollo:
“nulla da fare ci è stato detto!”
Il Sindaco Capezzuto e tanti assessori che lo appoggiano, in passato,
avevano contestato duramente la gestione delle società partecipate e dell’Azienda Comune per la loro improduttività; oggi al solo fine di mantenere la poltrona, preferiscono dimenticare le considerazioni fatte in passato dando continuità alle vecchie gestioni.
Questa Amministrazione risulta inadeguata ai tempi ed alle necessità gestionali di un Comune moderno, produttivo ed attivo.
Questa Amministrazione capeggiata da Capezzuto, conserva i peggiori difetti delle gestioni precedenti a cui aggiunge la propria caratteristica di mancanza di autorevolezza, di credibilità e di affidabilità.
Comunicato Stampa
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