Futuro incerto per l’US Procida. E’ possibile convincere De Laurentis ad investire sul calcio isolano? Dall’altro sarebbe opportuno per il consigliere Nicolino Crisano un ultimo atto di buon senso: dimettersi dall’anonima presenza in Consiglio Comunale con delega allo sport.
Di Francesco Marino
In questi giorni di instabile estate, autorevoli voci ci fanno sapere che il futuro del calcio a Procida è nelle mani di Giove. In pratica, con il “tradimento” del consigliere Crisano, che è sbarcato ad Ischia portandosi dietro sponsor, giocatori ne programmi, il futuro del Procida Calcio è incerto, anzi, tende al peggio.
Crisano è stato un eccezionale direttore sportivo, noi stessi in epoca non sospetta ne tessemmo le lodi prospettando un grande futuro per lui, ma, dopo di lui, il vuoto.
L’on. Luigi Muro, pur con il suo entusiasmo, non è Berlusconi e forse non ha tempo per seguire la sua passione: il calcio. Certo, l’avventura del Procida, guardando ai risultati, ha qualche cosa di prodigioso anche se, dopo l’uscita di COCONUDA, qualche cosa si è rotto. E’ stato commesso qualche sbaglio, e chi non ne fa, come per esempio, l’oneroso ingaggio del “mercenario” Bottone che non ci meraviglieremo di trovare ad Ischia.
Ed allora non resta che aguzzare l’impegno e cercare nuove vie e sponsor. De Laurentis, per esempio, voleva sponsorizzare l’Ischia ed il Capri, perché non tentare di convincerlo a sposare il Progetto Procida?
Gli uomini per avvicinarlo ci sono come l’addetto stampa Baldari, di madre procidana, e lo stesso Sparnelli da anni sull’isola.
La nostra, ovviamente, è solo un’idea, anche se non la riteniamo una utopia. Forza, dunque, nel costruire un nuovo Procida del dopo Crisano. A Nicola, al quale auguriamo futuri successi, chiediamo un ultimo atto di buon senso: dimettersi dall’anonima presenza in Consiglio Comunale con delega allo sport.