Nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 ottobre, ignoti ladri hanno tentato di introdursi nella Chiesa Maria SS.della Pietà e San Giovanni Battista, nella centralissima P.zza Marina Grande, tagliando con una cesoia i ferri del cancello di ingresso alla suddetta Chiesa.
“L’accaduto – dice Carmela Cibelli, preziosa collaboratrice del parroco don Giovanni Costagliola – è stato scoperto al mattino quando ho aperto intorno alle 07,15: prima del solito orario in quanto dovevamo partire per un pellegrinaggio. Di primo acchito credevo fosse stata la bravata di qualcuno che avesse lanciato contro qualche corpo pesante, poi mi sono accorta che si trattava di tagli a più parti. Si è pensato che mirassero alle cassette delle offerte situate proprie nell’atrio del cancello, accanto alla statua di S.Pio da Pietrelcina ma, nel pomeriggi,o ho saputo poi che i ladruncoli hanno forzato, (credo con un palo di ferro) il portoncino del Sig. Zeccolella che si affaccia dal lato della sacrestia, credendo forse che da lì si potesse accedere alla Chiesa : quindi questo fa pensare che volessero entrare proprio all’interno della Chiesa.
Non si sa a cosa mirassero o cosa volessero rubare – continua Carmela – perché abbiamo ben poco adesso! Certo ci hanno rubato la tranquillità e il sonno!! I nostri tesori preziosi li hanno rubati ormai già nel lontano 27 giugno 1981; basti pensare a 14 angeli del 600 in legno e oro zecchino, all’aureola della Vergine della Pietà e a tanti altri preziosi e, purtroppo c’era la mano di Procida!… Anche allora nessuno vide e sentì nulla!!!
Naturalmente tutto questo lede la nostra libertà e la nostra sicurezza ed è per questo il cancello dell’atrio ove si staglia la statua di S.Pio da Pietrelcina che prima lo si lasciava aperto, durante il giorno, anche con la Chiesa chiusa, per concedere la sosta o la preghiera dei fedeli , ora lo si chiuderà con la chiusura della Chiesa…..si vigilerà maggiormente durante il giorno e si adotteranno dei sistemi di sicurezza anche per la notte! Mi dispiace, soprattutto, che con questi ladruncoli da strapazzo che stanno in giro non saremo più liberi e sicuri di mettere neppure un candeliere sui nostri altari e di addobbare la chiesa per le feste solenni.
Sarà la crisi economica- conclude Carmela Cibelli – ma credo che sia la tanta fame di droga, di alcool e di libertinaggio che dilaga sull’Isola. Ci vogliono più controlli e più sicurezza, durante il giorno, durante la notte, ma soprattutto allo sbarco dei vaporetti…senza dimenticare le feste in Piazza!!! E’ sempre un’occasione per chi viene da fuori e approfitta della confusione!”