Procida. Ma quanto ci costano i cappellani?

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240 cappellani cattolici nelle carceri per un costo pari a 15 milioni di euro l’anno.
750 cappellani ospedalieri con un costo annuale di 50 milioni di euro retribuiti da Regioni o Asl, in media un cappellano ogni 300 ricoverati, ma il numero dipende dal territorio.
184 cappellani militari cattolici con stipendi da ufficiali per un costo totale di circa 10-11 milioni di euro l’anno (eccezione nel 2005 a fronte di 190 cappellani militari si spesero quasi 11 milioni di euro) (fonte: Adista, agenzia di stampa su mondo cattolico e realtà religiose del 10 settembre 2011).
Pensate che a queste cifre non sono comprese le pensioni degli ex cappellani.

Se poi si pensa che il cardinal Angelo Bagnasco, attuale presidente della Conferenza Episcopale Italiana era stato ordinario militare, così come l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mana, Giovanni Marra attuale amministratore apostolico della diocesi di Orvieto-Todi e Gaetano Bonicelli attuale arcivescovo emerito di Siena, tutti prenderebbero di pensione circa 4 mila euro al mese. (fonte: Adista, agenzia di stampa su mondo cattolico e realtà religiose del 10 settembre 2011)
Perché dunque, per far risparmiare lo Stato italiano, non si segue il suggerimento di Pax Christi ed altri gruppi cattolici di affidare l’assistenza spirituale di carcerati, malati e militari gratuitamente alle parrocchie sul cui territorio si trovano le caserme, le carceri e gli ospedali?

Dal Sito tempi di fraternità
17/09/11
http://www.tempidifraternita.it/

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