di Federica Formisano (da il “Corriere dell’isola)
Dopo il grande successo della 60esima Sagra del Mare l’isola di Procida si prepara con netto anticipo all’organizzazione della kermesse per la prossima estate.In realtà c’è un legame che non si mai spezzato fra le due edizioni. Infatti, subito dopo la proclamazione della Graziella 2010, la bellissima Federica Giumello, l’Assessore al Turismo Fabrizio Borgogna ha lanciato un appello per salvare l’antico costume indossato dalle partecipanti.Da qui la nascita del progetto “Salviamo il costume di Graziella” della Pro Loco Procida e del Cineclub al fine di sottolineare l’importanza di conservare e valorizzare la tradizione e la cultura isolana e che sta procedendo ad una vasta opera di sensibilizzazione sul territorio. Questo progetto prevede il recupero dei fondi necessari attraverso il coinvolgimento delle istituzioni culturali locali e l’organizzazione di eventi tematici al fine di realizzare un prototipo dell’abito e degli accessori fedele agli originali più antichi. Il tutto confezionato da sarte procidane sotto la supervisione artistica gratuita della costumista Elisabetta Montaldo, coautrice del libro “L’oro del mare”, una vera e propria ricerca su questo costume d’epoca.
Il costume, rinominato ormai “il vestito di Graziella”, è un abito tipico del Settecento che deve il nome alla protagonista dell’omonimo romanzo del 1852 di Alphonse de Lamartine.
Graziella è una giovane isolana dagli occhi neri, figlia di pescatori di cui si innamora lo scrittore francese. Un amore profondo ma non destinato a durare poiché Lamartine deve tornare in patria. Alphonse lascia la sua amata Graziella con una promessa: sarebbe ritornato presto da lei; ma egli non mantiene la promessa e Graziella, nella vana attesa, si ammala. Prima di morire, però, la giovane spedisce al suo amato una lettera contenente una treccia dei suoi lunghi capelli. Un regalo che Lamartine conserverà per sempre.
Oggi, Graziella è divenuta un mito, l’immagine della tipica donna isolana: mediterranea, tenace, paziente e solare. Colei che più di tutte rappresenta questa donna viene eletta nell’ambito della Sagra del Mare, la principale manifestazione estiva procidana.
Una tradizione che l’isola non può permettersi di perdere. Proprio per questo si parte dall’abito originale caratterizzato dai ricami in oro, requisito di base per poter accedere alla manifestazione. Col passare del tempo però gli abiti si sono logorati e alcune famiglie non hanno più voluto prestarlo, dato l’alto valore economico ed affettivo.
Molti altri sono stati dispersi a causa dell’emigrazione degli scorsi decenni.
I più preziosi oggi si distruggono solo a toccarli, i tessuti sono sfibrati e gli ori anneriti.
Per la realizzazione del nuovo abito che nei suoi decori è l’unico costume regionale italiano così influenzato dall’Oriente, serviranno circa 7000 Euro e se tutto va come previsto le ricamatrici consegneranno il tutto entro la fine di Maggio.
Nell’antico costume procidano è scritta la storia dell’isola ed è questo il motivo per cui bisogna salvarlo, proteggerlo e tramandarlo alle nuove generazioni.
Il vestito realizzato resterà di proprietà del Comune di Procida e quindi della collettività, e costituirà il Premio per la vincitrice della 61esima edizione di “Graziella”.
L’obiettivo finale del Comune è di incentivare la popolazione a riappropriarsi delle proprie tradizioni sostenendo la riproduzione del vestito tipico procidano, che in molti tra le tante idee hanno proposto anche come un alternativo abito da sposa.
L’Amministrazione Comunale, nelle proprie linee programmatiche, ha individuato nel turismo l’unica risorsa strategica del territorio per favorire lo sviluppo dell’economia, per tenere vive le tradizioni, gli usi ed i costumi, la cultura, la storia, la creatività, le bellezze naturali e paesaggistiche ed intenzione dell’Assessorato al Turismo è di programmare anzitempo qualsiasi evento sia per una migliore resa pubblicitaria, sia per reperire sovvenzioni pubbliche e private.
L’elezione della Graziella e la manifestazione della Sagra del Mare, sollecitano il turismo culturale che ha nelle tradizioni, nella storia e nell’identità dell’isola i suoi principali attrattori. Visto l’ottimo riscontro di critica e di pubblico avuto nella 60° edizione, riscontro confermato dall’ampio risalto dato dai media regionali e nazionali con servizi anche sulle reti Rai e dalle numerose presenze di partecipanti alle singole iniziative si è deciso di attuare già da ora la programmazione anticipata della 61° edizione della Sagra del Mare, alla quale si vuole dare un nuovo slancio culturale.
Quest’anno la manifestazione si svilupperà nell’arco di due mesi: ogni settimana verrà presentata la Graziella nella sua contrada per poi arrivare all’evento finale in piazza previsto per Luglio 2011.
Proprio per questo sono già aperte le iscrizioni fino al 7 marzo 2011.
Le interessate dovranno avere un’età compresa tra i 14 ed i 25 anni, essere in possesso del costume tipico originale ed infine essere nate a Procida oppure essere figlie di almeno un genitore procidano o essere residenti a Procida da almeno cinque anni.
Tags Abitare a Procida Promozione Tradizione
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