Nel secolo XVI dalla Campania arriva Pulcinella, che esprime l’anima popolare di Napoli.
La maschera ha il volto bianco e nero e indossa un largo camice bianco.
Pulcinella rappresenta una maschera della Commedia dell’Arte ed è tra le più fortunate del teatro comico italiano.
La maschera di Pulcinella è stata inventata ufficialmente a Napoli dall’attore Silvio Fiorillo nella seconda metà del Cinquecento.
Le origini di Pulcinella sono però molto più antiche.
Le ipotesi sono varie: c’è chi lo fa discendere da “Pulcinello” (piccolo pulcino con il naso adunco) c’è invece chi sostiene, che un contadino di Acerra di nome Puccio d’Aniello, nel ‘600 si unì come buffone ad una compagnia di girovaghi di passaggio nel suo paese. Margarete Bieber sostiene che fin dal IV secolo a.c.Cristo Pulcinella esisteva, e discendeva da Maccus, personaggio delle antica farsa popolare , caratterizzata con una maschera fissa, che appresentava un tipo di servo dal naso lungo e dalla faccia piena di bitorzoli , con la pancia prominente, e indossava un “camicia lunga” bianca.
La tesi più credibile sul personaggio: un vagabondo di Acerra (NA) di nome Paolo Cinelli –si aggregò a una compagnia di saltimbanchi Francesi- da qui il nome in Francese Paul Cinell che poi diventa Pulcinella.
Tra i tanti aneddoti che coniò – PE’ MARE NUN CE STANN TAVERNE –
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