PROCIDA PRIMA (Comunicato Stampa)
E’ evidente il tentativo di buttarla in rissa. Come è evidente che da parte di taluni ci si senta gli unici “difensori” dei mezzi di comunicazione, come a volere quasi fare intendere che sono “cosa loro”.
Già la vicenda di blogolandia conferma che chi ( magari senza esperienza specifica) voleva la vera par condicio è stato fatto passare per prevaricatore. Facendo, comunque, venire fuori che , da parte di qualcuno, si riteneva che un blog cosidetto “dal basso” avesse, invece, una precisa linea editoriale. E in atto il tentativo di egemonizzare la comunicazione?
Tutta questa caciara serve a questo?
Siamo fiduciosi nella indipendenza di giudizio e nella professionalità della maggioranza degli operatori locali della comunicazione: la maggior parte di loro non sognerebbe neanche un momento di rubacchiare foto e video in pubblici consessi per abbinarli ad immagini di Hitler…
Siamo favorevoli al democratico confronto, ma non è pensabile che, quando si scoprono gli altarini, scatti una reazione di ottusa e finta difesa dell’indifendibile.
Ciò è aggravato dalla crescente tentazione, che sembra oramai egemone per Insieme per Procida, di irresponsabilità e immaturità politica: a volere insistere con la speculazione sul disagio per averne un vantaggio politico. Come se i cittadini di Procida non fosse capaci di capire!
La trasparenza è anche confronto a più voci, è sedersi ad un tavolo a proporre soluzioni, non solo una opposizione sterile che abbaia alla luna.
Oramai appare chiaro il limite della politica scelta dall’opposizione: la tradizione gavianea e quella comunista possono incrociarsi sono nella gestione brutale del potere (magari di interdizione),
Non possono riuscire a costruire, passo dopo passo, una alternativa democratica.