Sarà una nuova settimana campale per i Trasporti marittimi quella che si sta per aprire, sempre sospesi tra una realtà difficile, che nelle prossime ore risentirà anche del peggioramento delle condizioni meteo marine, e la speranza che qualcosa cambi, possibilmente in meglio. Un passo importante potrebbe essere la decisione presa dal nuovo Amministratore unico della Caremar, avv.to Paolo Como il quale, anche su pressione del delegato procidano Pasquale Sabia, ha disposto che da domani, lunedì 14 gennaio, il traghetto veloce effettuerà la corsa delle 6,20 da Ischia via Procida per Napoli (Beverello) e delle 7,40 da Napoli (Beverello) via Procida per Ischia, colmando il vuoto lasciato dopo l’avaria dell’Aldebaran. In più, in attesa della riparazione di quest’ultimo, è stato disposto il noleggio di una unità onde ripristinare l’esercizio nautico con almeno due mezzi.
Se questo può rappresentare un fatto positivo, si apre un nuovo “fronte” di protesta. Sul versante della sospensione delle corse notturne in precedenza effettuate dalla Medmar con il contributo regionale scaduto a fine 2012, infatti, registriamo l’intervento del prof. Nicola Lamonica. “Il dado è tratto – dice Lamonica – l’associazione degli operatori dell’alimentazione del settore ittico ed ortofrutticolo ha confermato la manifestazione sui porti d’Ischia e di Casamicciola T. per martedì 15 a partire dalle ore 02.00. Stamattina sono stato chiamato dalla ps alla quale ho detto di aderire a nome dell’Autmare portando anche l’adesione degli autotrasportatori legati all’ATEC ( Lombardi, Galano, …) e sono in attesa di avere l’ok da parte della Federconsumatori il cui avv. delegato è stato già invitato a stendere un esposto alla Procura contro la Regione per interruzione di Pubblico servizio e turbativa dell’ordine pubblico.
Il mio invito al mondo dell’associazionismo delle isole Ischia e Procida – continua Lamonica -è quello di non perdere questa occasione di lotta e di essere tutti uniti ai detti lavoratori al di là della solidarietà che è cosa scontata. Occorre fare in modo che la loro iniziativa diventi occasione di impegno unitario delle istituzioni locali e regionali sia per il rilancio del settore dei trasporti marittimi, sia per una svolta significativa di attenzione e di risposta alle varie problematiche che oggi sono all’ordine del giorno delle isole ( tra le prime la mobilità terrestre, il diritto alla salute, alla giustizia e, in generale, ai diritti costituzionali oggi negati.
Per evitare che la detta protesta si trasformi in un ennesimo rilancio di soluzioni provvisorie e di basso profilo occorre insistere sul servizio pubblico regionale, oggi Caremar. La proposta che segue e che l’Autmare ha già fatto pervenire ad alcuni sindacalisti è quella di potenziare l’impegno 24/24 di una M/n tipo Driade con un rapporto di lavoro 2 ad 1 (12+12) per ciascuno equipaggio che dovrebbe essere tutto isolano – naturalmente da migliorare e definire in sede di contrattazione sindacale !!! –
E’ una proposta di buon senso- conclude Nicola Lamonica – la cui fattibilità è stata già dichiarata da tanti tra sindacalisti e marittimi, che vede il recupero dei maggiori costi per il consumo aggiuntivo di nafta negli utili di esercizio che certamente tenderebbero a crescere se il progetto di cui sopra dovesse diventare stabile nel tempo. Penso non solo ai citati autotrasportatori, ma anche al risparmio che potrebbero avere le varie aziende territoriali per il trasferimento in terraferma dei rifiuti non organici compatibili con le corse di cui sopra, oggi fortemente costosi a discapito della cittadinanza.”
Guglielmo Taliercio
La decisione presa dal nuovo Amministratore unico della Caremar, avv.to Paolo Como non è per una scelta politica oppure di innovazione , ma purtroppo il termine ultimo di navigabilità di un’altra nave la DRIADE , che purtroppo dopo ACHERNAR , ISOLA DI SAN PIETRO, ALDEBARAN è la prossima che si fermerà e non verrà più messa in servizio. Tutti i nostri politici locali sono da buttare è una vergogna, faremo la stesa fine dei pendolari dell’ EAV Bus e Circumvesuviana.