E’ proprio vero!
La determinazione, la costanza e la passione portano sempre buoni frutti, così speriamo stia succedendo con il lavoro svolto da “Insieme per Procida” sul complesso dell’ex carcere di Terra Murata ed il suo passaggio al Comune di Procida nell’ambito del federalismo demaniale (d. lgs. 85/2010).
Era luglio 2010, quando il capogruppo Dino Ambrosino e Aniello Scotto di Santolo incontravano il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Capezzuto e l’On. Luigi Muro, chiedendo di condividere un metodo da far approvare al Consiglio Comunale per individuare, con la partecipazione della ns. Comunità, gli obbiettivi da dare al Complesso di Terra Murata, compatibili con la sostenibilità economica, sociale, culturale ed ambientale.
Tali obiettivi andavano inseriti nell’accordo di valorizzazione alla cui sottoscrizione era ed è subordinata la cessione del bene al Comune di Procida.
Quell’incontro rimase senza risposta!
Poi, si chiese la convocazione del Consiglio Comunale con all’o.d.g. “Terra Murata”, ma il presidente Luigi Muro, non consentì la discussione adducendo la scusante che l’argomento doveva essere trattato prima nelle commissioni consiliari e poi in Consiglio, e la maggioranza votò la mozione del Presidente.
Ad oggi la Commissione Consiliare non si è ancora riunita!
A questo punto “Insieme per Procida” da un lato ha iniziato una attività formativa ed informativa nei confronti della cittadinanza, che si è concretizzata con il convegno che si è tenuto il 17 e 18 giugno 2011, dall’altra ha continuato a coinvolgere il Consiglio comunale con le interrogazioni presentate il 23 Giugno 2011.
A luglio 2011 Aniello Scotto di Santolo rilasciava un’intervista a Il Golfo ripercorrendo, tra l’altro, l’azione svolta da “Insieme per Procida” su Terra Murata, esemplificativa di un modo nuovo di vedere le cose e di un nuovo stile di gestione della “cosa pubblica”.
Questo scenario ha fatto emergere,ancora una volta, due visioni antitetiche: da una parte “IO, IO, e SEMPRE IO, SENZA DI ME …IL NULLA”, cioè il Sindaco, in assoluta continuità con gli inconcludenti predecessori, dall’altro “NOI”, cioè “Insieme per Procida” che fa della trasparenza e della partecipazione due linee-guida dell’azione amministrativa per far emergere la proposta d’azione.
Poi accade qualcosa, che deve far riflettere.
Il 22 luglio 2011 il Sindaco fa pubblicare una lettera rivolta ai concittadini (per la prima volta comunica qualcosa alla Cittadinanza) e diretta a far conoscere lo stato di avanzamento dei lavori su Terra Murata,unitamente alla “terza” bozza dell’accordo di valorizzazione in corso di definizione col Ministero e l’Agenzia del Demanio.
E si scopre che anche il Sindaco ritiene che il futuro di Procida è Terra Murata,cioè lo sviluppo di Procida sarà determinato da Terra Murata, che è la Storia di Procida,e tutta l’Isola deve essere ripensata!
Parla di trasparenza, sostenibilità finanziaria, sociale, culturale ed ambientale, e conclude chiedendo “il contributo positivo di tutti i cittadini”.
Sembra di sentire “Insieme per Procida”.
Che cosa sta succedendo?
Ravvedimento, dopo un anno di fatica? Stanchezza? Debolezza politica? Difficoltà a gestire la vicenda? Tempi talmente lunghi che si vuole “abbandonare” il campo momentaneamente per far “giocare” la Comunità?
Dimenticavamo: la terza bozza dell’accordo di valorizzazione, tenuta nascosta, è una semplice enunciazione di principi ai quali ispirare la destinazione di Terra Murata:
Destinazione turistico alberghiero e culturale -Realizzazione di un complesso alberghiero ( 160 posti letto) destinato a conferenze d Scuola di Alta Formazione;
Destinazione turistico-ricettiva e commerciale, con ulteriori 160 posti letto;
Destinazione artigianale-agricola-commerciale;
Destinazione pubblico-culturale.
Del reperimento di risorse finanziarie, stimate circa 60 milioni di euro per il solo restauro, non c’è traccia!
Ci sono cenni a concetti universitari di matematica finanziaria e statistica!
Ed allora perché nascondere tutto questo?!
Speriamo che al “dire” segua il “fare” perché il “dire” sia finalmente credibile; speriamo che anche la determinazione e la testardaggine di “Insieme per Procida” faccia cambiare linea politica a questa maggioranza, per il bene del paese.
(c.s.)