L’Autmare fa appello alla politica regionale perché essa prevalga sulle decisioni di una Giunta e di un Assessorato che oggi, con la sentenza del Tar, escono perdenti; che il Consiglio regionale superi il mutismo in cui si è rinchiuso e si riappropri del suo diritto-dovere di definire l’indirizzo politico-programmatico nel settore chiedendo la revoca degli atti relativi alla privatizzazione, rilanciando la legge 1/ 2009 e sviluppando un impegno, anche economico, per il potenziamento della Caremar del cui attuale stato di abbandono ha precise responsabilità l’Ass. Vetrella ed il Management che Egli ha voluto in un compito così delicato qual è la rivitalizzazione di una società ridotta alla fase terminale.
L’Autmare condanna l’atteggiamento succube dei Sindaci e fa appello alle forze politiche, sindacali ed associative perché difendano il diritto alla continuità territoriale, alla mobilità degli isolani e dei pendolari e ed agli approvvigionamenti minimi che non siano legati al profitto degli armatori.