Referendum Si No
Referendum Si No

C’E’ CHI DICE NO!!!

di Giuseppe Giaquinto

PROCIDA – Nessuna comunicazione ufficiale è al momento pervenuta al Comitato per la promozione del Referendum Consultivo sull’adesione del Comune di Procida alla Rete SPRAR per ospitare migranti sull’isola. Ho appreso da qualche organo di informazione e ho avuto modo di leggere il verbale con cui ieri sera a maggioranza il Comitato dei Garanti si è espresso per la non ammissibilità’ del Referendum. Trovo le argomentazioni tecniche addotte assolutamente fuorvianti e prive di ogni aderenza al quesito vero oggetto del referendum proposto. Così come trovo inopportune da parte di qualche membro del Comitato le argomentazioni di merito che confermano la poca imparzialità di gran parte dei nominati a garantire tutte le posizioni in campo. Appena ci sarà notificato il parere conclusivo, il Comitato per il referendum si esprimerà in modo chiaro su questa decisione prevedibile ma non certo giusta e democratica. Quello che ancora una volta viene fuori è che un Comitato dei Garanti “di comodo” ha dato parere negativo sull’opportunità democratica di poter fare esprimere i cittadini su una materia di diffusa sensibilità e di totale coinvolgimento territoriale, con argomentazioni tecniche che, nel caso di un referendum consultivo cittadino come da noi richiesto su una scelta amministrativa per un’ adesione volontaria ad una sensibilizzazione promossa dal Governo anche al suono di milioni di euro sul tavolo, poco hanno a che vedere con il rispetto di leggi e costituzione, con materie vincolate e con il sacrosanto diritto di cittadini di potersi muovere liberamente. Il fenomeno migranti è ben altro ed ha risvolti molto preoccupanti che ormai sono ben chiari a moltissimi sindaci che si sono tirati indietro ed anche al popolo della sinistra. Ma di questo ne parleremo nel nostro comunicato. La nostra era semplicemente una richiesta di condivisione con i cittadini procidani, veri ed unici padroni dell’isola, della scelta operata dall’amministrazione comunale da verificare attraverso un semplice referendum consultivo. C’è chi ha detto NO. Ora dovrà esprimersi in modo definitivo il Consiglio Comunale, organo istituzionale di rappresentanza popolare, a cui facciamo appello per un rapido esame e decisione finale. E’ chiaro che ogni tentativo di togliere la libertà di scelta ai cittadini verrà visto come assoluta mancanza di trasparenza in una vicenda sottaciuta all’inizio, propagandata a senso unico dopo, ritenuta inopportuna per tanti altri sindaci e territori, difesa con le unghia e con i denti dalla maggioranza o, da parte di essa, attraverso l’individuazione dei membri del Comitato dei Garanti ed, infine, portata avanti a colpi di atti amministrativi senza alcun rispetto per la richiesta referendaria in atto. Una linea di condotta che fino alla fine dimostrerà unicamente che gli interessi di pochi mettono democrazia, partecipazione, condivisione ed io dico anche tranquillità ed immagine del territorio con le spalle al muro. Grazie comunque ai membri del Comitato Garanti per il lavoro svolto e soprattutto per la maestosa dottrina giuridica sciorinata ma che non mi ha assolutamente convinto. A presto con chiarezza verso tutti.

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2 commenti

  1. L’equilibrismo di Giaquinto

    è stucchevole. da una parte dice che non c’è un comunicato ufficiale,dall’altra dice che ha letto il verbale e le motivazione della decisione del pseudo-comitato.

    IL POPOLO PROCIDANO

    non può più aspettare.

    Giaquinto,abbandoni il moderatismo,l’attendismo, e ,tutti uniti.organizziamo una

    GRANDE MOBILITAZIONE DI MASSA

    da fare subito,senza aspettare che pinco pallino ufficializzi cose già risapute.

    Penso che questa A.C. si è dimostrata antidemocratica e arrogante,ha calpestato la legittima aspirazione del

    popolo procidano ad esprimersi su di un argomento fondamentale x il futuro dell’isola.

    Procida ha avuto momenti di splendore quando è scesa in piazza e ha manifestato liberamente in più occasioni.

    FACCIAMOLO ANCHE ADESSO

  2. Dopo aver festeggiato ed inaugurato il natale e forse magari anche fattoi il presepesce, per amor di gesucristo, il signor Giuseppe Giaquinto continua imperterrito, con razzismo velato, a denigrare a fomentare un clima di paura vergognoso e a dire sciocchezze.

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