Ha ormai i giorni contati l’Ufficio INPS dell’isola d’Ischia il quale, con il pretesto della cosiddetta “spending review”, diventerà un semplice punto di informazione. Eppure l’Ufficio situato a Ischia Ponte oltre a servire una popolazione di oltre sessantamila abitanti, elabora oltre 9000 domande di disoccupazione l’ anno presentate da altrettanti lavoratori stagionali. Affinché sull’isola Verde l’INPS continui ad operare a pieno regime, a Forio il Consigliere comunale di opposizione del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista Domenico Savio, sulla scia di una petizione popolare promossa dai dirigenti locali di Rifondazione Comunista, ha proposto al Consiglio comunale l’approvazione di una delibera con cui impegnare Sindaco e Giunta a mettere in essere tutte le azioni possibili affinché l’INPS non venga ridimensionato. Proposta di delibera che prima di essere messa ai voti è stata letta dal Presidente del Consiglio comunale Michele Regine. Domenico Savio nel corso del suo intervento ha ribadito la necessità che l’Amministrazione metta in essere tutte le azioni possibili affinché l’Ufficio INPS non diventi un semplice punto di informazione. Al termine del dibattito consiliare, la proposta di delibera di del Consigliere del PCIML è stata approvata all’unanimità. Ora naturalmente l’auspicio è che anche gli altri cinque Consigli comunali isolani facciano altrettanto.

savio incatenato e1433429939287
vorrei sapere da domenico savio se e giusto che noi isolani dobbiamo pagare le stesse tasse se non di piu rispetto a chi abita in citta che ha tutto uffici ospedali scuole di ogni genere universita ecc. e noi sulle isole ? ???
Gentile Domenico, si può dire che in ” città ” ogni ufficio
resta impraticabile a qualsiasi ora d’apertura poi che, gli utenti
sono molti e s’affollano in file .
I trasporti sono ” assai ” difettosi per pulizia e frequenza, mentre
gli ospedali mancano d’ogni elementare ausilio…a meno che
non ti fai ricoverare in reparti ” ben serviti ” e nonostante ciò,
gli altri degenti o addirittura i portantini ” prelevano ” ogni
tipo o numero di scarpe, a chi ha la sventura d’ essere
distratto dall ” operazione in corso “.
I ristoranti di serie B sono quasi sempre, sforniti
d’ogni elementare conforto ( carta igienica, sapone, asciugatori … ) come gli istituti scolastici che, difettano largamente di banchi, sedie, stufe per ogni ambiente, compiuter funzionanti e stampanti relative .
Le abitazioni poi care e malridotte dall’incuria degli avidi e
tassatissimi proprietari sono, se a buon mercato, superficialmente rinfrescate per ogni possibile occasione ( anche invasione d’abuso…)
con insufficiente o inesistente mano d’opera .
Lavoro a contratto…manco a parlarne…funzionano, a stento,
le associazioni ricreative e culturali poi che sono, finanziate
” in parte e politicamente ” dal comune o da altro ente rappresentativo ……dimenticavo i campi di calcio…..sempre pettinatissimi……..e
chissà quanto altro che non mi sovviene !!
Basta questo poco…o c’è bisogno d’altro…ch’io rammenti ?!