Ischia: Assemblea trasporti marittimi Giovedì 20 novembre alle ore 17.30 al Bar Calise

caremar nel portoDi Nicola Lamonica

Come è certamente noto, la proposta  relative all’offerta dei trasporti che ci viene dalla Regione Campania registra un livello di efficienza estremamente basso  e marca significative  e preoccupanti defezioni sia terra  che a mare; il tutto rimane legato a politiche regionali ballerine e di scarsa trasparenza e di corto respiro che rendono vano l’impegno dell’associazionismo e di chi nelle istituzioni locali ha fatto sentire e fa ancora sentire la sua presenza istituzionale. Naturalmente la situazione non è modificabile con impegni saltuari  dei singoli e/ o delle singole amministrazioni comunali laddove c’è, né con una visione municipalistica della problematica. Occorre superare gli steccati amministrativi per poter proporre un progetto dell’isola per le isole e per dare forza alla proposta unitaria che pel settore marittimo e per l’area flegrea certamente non potrà che avere un doveroso raccordo con la l’isola di Procida.

Il disastro che oggi registriamo e denunciamo ancora una volta non è di insignificante rilievo se si tiene conto che la vivibilità ed il contesto socio-economico delle isole con le tanti implicazioni nel campo della sanità dell’istruzione e della giustizia e del tempo libero vivono sull’efficienza della mobilità che alimenta e dà vita a tutte le attività umane.

L’assemblea alla quale siete invitati per espressa volontà dei convenuti all’appuntamento avutosi nel Barmar sul Porto d’Ischia di qualche giorno fa  vuole essere soprattutto operativa per arrivare ad un momento di sintesi e di sensibilizzazione pubblica per la fine del mese, onde creare le condizioni per il superamento delle cause che affliggono la nostra mobilità terrestre ed affermare con rinnovata politica la tanto auspicata continuità territoriale delle isole.

In sintesi i seguenti punti obiettivi:

potenziamento e riqualificazione del trasporto pubblico terrestre con politiche tariffarie che siano socialmente compatibili;

difesa e rilancio di una Caremar rinnovata e non privatizzata a cui vanno affidati i servizi minimi essenziali; con interventi urgenti per economizzare la gestione ed investimenti urgenti per rendere operativi i suoi aliscafi ed aprire una nuova stagione per quanto riguarda la normale manutenzione. Ritiro del ricorso davanti al Consiglio di Stato! ;

assegnazione dei servizi obbligatori e residuali con gare europee non ristrette con annullamento di quanto avviato in difformità;

definizione di un piano tariffario che sia socialmente e turisticamente compatibile;

è necessario tendere

al superamento del monopolio commerciale in atto e delle spartizioni portuali per affermare una piena libera concorrenza;

al superamento degli attuali tempi di percorrenza ormai spropositati;

alla riqualificazione dei servizi anche nelle strutture di attesa;

ad un porto commerciale attrezzato a Casamicciola T. con ogni servizio di gestione e di accoglienza

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