Procida 12 agosto ore 21,00 VI edizione di Cortili in Musica

“Bene mio… Mari e Isole…Viaggi letterari e dell’anima”

Giovedì 12 agosto – ore 21 – Borgo Marina Chiaiolella di Procida
VI edizione di Cortili in Musica

L’Associazione Chiaiolella Borgo Marinaro con i Patrocinio del Comune di Procida con la collaborazione di Arazzatoja, degli Operatori Commerciali, degli abitanti del Quartiere e Non
Vi invitano alla VI edizione di CORTILI IN MUSICA con il tema LE QUATTRO STAGIONI con musica nei Cortili, Gastronomia, Dolci e Artigianato Locale.

Procida, bene mio…/Mare e Isole” è lo spettacolo che Francesco Bellofatto e Raffaele Rinaldi dedicano a Procida, simbolo di tutte le isole del mondo e a tutti i navigatori in cerca della loro Itaca. Un viaggio letterario e dell’anima, con musiche originali di Vincenzo Falvo eseguite dall’autore, realizzato im collaborazione con Istriomania e Bixioproduzioniartistiche, che rappresenta l’evento centrale della VI edizione di “Cortili in Musica”, il tradizionale appuntamento con l’arte, lo spettacvolo, la cultura e la gastronomia procidana, in programma giovedì 12 agosto, alle ore 21, nei suggestivi cortili della Chiaiolella a Procida. Nell’ambito di “Cortili in Musica, alla presenza delle finaliste della Graziella 2010, sarà inoltre proiettato lo slideshow di Francesco Bellofatto sull’Isola ripresa nella sua natura e nelle sue tradizioni in tutte le quattro stagioni, tema prescelto per l’edizione 2010.
L’evento è organizzato dall’Associazione Chiaiolella Borgo Marinaro, in collaborazione con Arazzatoja ed il patrocinio del Comune di Procida.

Procida, bene mio…/Mare Isole…
“Mi pareva che quell’aria celeste di Procida fosse una forma che improgionava la sua fantastica persona”. (Alberto Moravia, 1951)
Alberto Moravia, Elsa Morante, Giuseppe Marotta, Toti Scialoia, Cesare Brandi, ma anche Collodi, Quercia e, inevitabilmente, Alphonse de Lamartine. Bastano questi nomi a tracciare il percorso letterario di Procida, declamata anche da Boccaccio e Pontano. I brani di questi autori, tratti da un’antologia curata da Francesco Bellofatto, di prossima pubblicazione, aiuteranno lo spettatore ad entrare in una dimensione procidana, a conoscere e capire isolani che, partendo all’ombra di Terra Murata hanno attraversato tutti i mari del mondo. Procida come Itava, l’isolano come Odisseo. Il brano di Kavafis fa da collante tra la prima e la seconda parte dello spettacolo, dedicato alle isole, al mare ed agli uomini, con drammaturgia di poeti, scrittori e navigatori, da Moitisser a Conrad, Neruda, Bontempelli, Gibran, Walcott, affidati all’interpretazione di Raffaele Rinaldi, accompagnato al piano da Vincenzo Falvo.

Francesco Bellofatto
Giornalista professionista, fotografo e docente universitario, si occupa di comunicazione, new media ed editoria per ragazzi. Ha viaggiato a lungo in America Centrale e Latina, realizzando numerosi reportage.
Come etnofotografo, sulla scia di Ernesto De Martino e sotto la guida di Gianni Rollin, da trent’anni documenta la ritualità contadina e le feste popolari nel Mezzogiorno. Procidano d’adozione e profondo conoscitore della realtà isolana, da trent’anni documenta le tradizioni e il lavoro isolano. Suoi saggi sulla fotografia sono stati pubblicati da Electa; come saggista ha realizzato i volumi “L’eclissi della legalità” e “L’industria della cultura” (Esi). Attualmente è impegnato in un progetto fotografico legato al mondo marinaro.

Raffaele Rinaldi
Comincia la sua formazione d’attore ai tempi dell’università. Ha al suo attivo oltre vent’anni di attività con varie compagnie tra cui Gli Artefatti (An oak Tree), Argante Studio (Festival Verdi), Labor Artis, Compagnia del Pomodoro (Zoo Story), per circa 50 allestimenti diversi. Con Istriomania, di cui è fondatore, intraprende un nuovo cammino costellato di successi, premi e soddisfazioni (“Al di la del dialogo” di Massimo Manini, “Bustop” di Adriano Sconocchia, “Io e Te” di Thomas Otto Zinzi, “L’Ubbidienza” di Massimo Cacciapuoti. Ha preso parte a tutte le edizioni di Parma Poesia Festival. In collaborazione con Bixioproduzioniartistiche ha messo in scena i monologhi “Ventivetridoppi” e “Da Noi”, di cui è anche autore.

Vincenzo Falvo
Compositore di colonne sonore per film e spettacoli teatrali. Ha cominciato la sua carriera a Napoli negli anni ’70, studiando le strutture melodiche e ritmiche tipicamente mediterranee. Trasferitosi a Parma nel 1984 ha continuato la sua attività sviluppando una scrittura orchestrale funzionale ai supporti audiovisivi. Negli ultimi anni ha concentrato la sua ricerca sul rapporto tra la musica, il testo poetico e l’immagine. Ha pubblicato i CD La porta di Aitan e Tracce Sonore.

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