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Procida: La grotta del Bue Marino, un tesoro da valorizzare

punta monaciFrancesco Marino

Un algoritmo preparato per noi dal giovane talento matematico procidano Massa, ci dice che ci vorranno dieci anni di buona amministrazione per portare il bilancio del Comune in pareggio.

Come sostiene Benigni: “L’Italia è una Repubblica fondata sulle idee”, pertanto oggi ci permettiamo segnalare ai nostri amministratori il piccolo tesoro che abbiamo, ovvero la grotta del “Bue Marino” che si trova a Punta Monaci, ovvero il punto d’inizio del magnifico arco naturale di Corricella, località presso la quale, secondo un antica leggenda, amava riposare appunto il Bue Marino.

La grotta è lunga circa 50 metri e con volte molto alte. La sua particolarità è che va stringendosi a triangolo sul fondo, comunicando con una grotta più piccola adiacente con un passaggio largo quanto una canoa (sandolino), e l’insinuarsi dei raggi del sole rende l’atmosfera fiabesca.

Il fondo della grotta, massimo 10 metri, è l’habitat naturale della “corvina” e del sarago.

Ora, chi avesse la fortuna di poter accedere al convento di Santa Margherita, noterebbe, affacciandosi, che esistono chiare tracce di una stradina che permetteva agli abitanti del monastero di accedere alla punta (da cui Punta Monaci).

Immaginate, a questo punto, il sentiero ripristinato; la grotta adeguatamente illuminata e una piccola imbarcazione a remi che possa farvi accedere a questo spettacolo fiabesco della natura.

Davvero è un’idea balzana di un sognatore?

Forse si, di certo la grotta del “Bue Marino” è stato luogo di seduzione per alcuni personaggi che hanno frequentato l’isola di Procida negli anni passati. Allora non c’era il moderno “coming out”. Altri tempi! Ecco perché noi anziani (75 years old) abbiamo queste idee di concretezza.

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3 commenti

  1. Mariano Cascone

    Caro Franco, l’anno scorso andai in vacanza a Palma di Maiorca. Isola bella ma niente da invidiare a Procida. Ovviamente differenza abissale nei servizi e nella organizzazione del traffico. Andai a visitare la famosa “grotta del drago” (puoi ricercare su Google): un anfratto sotterraneo..niente di che. Ed è qui che subentrano quelle che tu definisci “idee”: ad un certo punto le luci si spensero…ed arrivò una piccola imbarcazione (all’interno della grotta vi è un piccolo lago naturale di acqua salata) con a bordo 3 violoncellisti che intonarono per 5 minuti arie di opere liriche. Le luci si riaccesero e ritornammo il superficie. Ecco…una “puttanata” per turisti in una grotta che niente aveva da offrire tranne che umidità e freddo che però attira migliaia di persone da tutto il mondo. Prezzo: 12€ a persona. La tua idea per la grotta del Bue Marino è non solo fattibile ma anche collaudata. Domanda: l’amministrazione è n grado di guardare un po’ + in la del proprio naso ed inventarsi forme alternative di business turistico invece di piangersi sempre addosso che non ci sono soldi tartassando sempre e solo i cittadini? Attendo risposte…

  2. Giancarlo Di Marco

    grazie alla nuova ordinanza della capitaneria adesso non ci si puo neanche avvicinare alla grotta……..Carissimo Mariano Cascone sarebbe forse il caso di discuterne con il Tenente Panico

  3. Fantasticare…

    è bello,ma la realtà è un’altra cosa…

    Ma se tutta la punta con la Chiesa di S.Margherita Nuova e il monastero è interdetta da sempre.con l’ex carcere,pensare una cosa del genere mi sembra perfettamente inutile…

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