Queste poche righe per esperimere il nostro cordoglio e il nostro essere vicini al dolore incommensurabile di Antonella, Carlo, Enzo e di tutta la loro famiglia per la perdita di mamma Annamaria, simbolo della spiaggia del “Pozzovecchio” e del “Postino” e che ci ha lasciato la scorsa notte.
A loro va tutto il nostro affetto, vicinanza ed amicizia, con l’augurio che possiate porseguire il cammino della vita trovando conforto e forza a questo momento così difficile anche meditando le parole di saggezza di questo profeta di ogni tempo, il vescovo Tonino Bello: “Il dolore ha una collocazione provvisoria”.
“Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra ». Forse è la frase più scura di tutta la Bibbia. Per me è una delle più luminose. Proprio per quelle riduzioni di orario che stringono, come due paletti invalicabili, il tempo in cui è concesso al buio di infierire sulla terra.
Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Ecco le sponde che delimitano il fiume delle lacrime umane. Ecco le saracinesche che comprimono in spazi circoscritti tutti i rantoli della terra. Ecco le barriere entro cui si consumano tutte le agonie dei figli dell’uomo.
Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota. Al di fuori di quell’orario, c’è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio.
Coraggio, fratello che soffri. C’è anche per te una deposizione dalla croce. C’è anche per te una pietà sovrumana.. Ecco un grembo dolcissimo di donna che ti avvolge di tenerezza. Tra quelle braccia materne si svelerà, finalmente, tutto il mistero di un dolore che ora ti sembra un assurdo.
Coraggio. Mancano pochi istanti alle tre del tuo pomeriggio. Tra poco, il buio cederà il posto alla luce, la terra riacquisterà i suoi colori verginali e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga.”
Da uno scritto di don T.Bello