Riceviamo e pubblichiamo una riflessione personale, sull’esito referendario, di un nostro lettore Geppino Pugliese.
Purtroppo, e dico purtroppo, perché ne sono convinto, la vittoria dei “si ” al referendum è, a mio parere, una sciagura, un passo indietro di decenni.
Ha vinto l’antistato, la conservazione, la conservazione dello status-quo, l’anarchia, il finto idealismo, il giacobinismo, i fautori del debito italiano, hanno vinto quelli che vogliono i privilegi, le assunzioni clientelari, hanno vinto quelli che vogliono lo stipendio, ma non vogliono lavorare.
Hanno vinto quelli che pensano che con la fantasia, con l’aria fritta, con il qualunquismo, con la pseudo ecologia, quelli che pensano che mamma Stato deve allattare tutti ma non si domandano con quali risorse.
Hanno vinto i ” bamboccioni “, quelli che non pensano che per guadagnare, produrre reddito , devono lavorare e sgobbare.
Mi dispiace dirlo, ma quelli che hanno vinto, sono solo un popolo di ” sognatori “, di giovani che non hanno capito che la vita è sacrificio, è lotta, che vuole solo assistenza e privilegi.
Purtroppo i partiti hanno fallito la loro missione, anche, e specialmente il PD, ne esce ” distrutto ” da questo referendum : da partito con aspirazioni riformatrici aveva fatto benissimo con Veltroni ad emarginare gli estremisti di sinistra, ora addirittura li cavalca per rimanere a galla.
Io penso, e ne sono sicuro, che con la vittoria degli estremisti di sinistra ai referendum Berlusconi continuerà a governare per altri cento anni : gli italiani rifiuteranno di affidarsi a persone che campano d’aria, che vivono di idealismi ,di assistenzialismo, di privilegi, di monopoli, di mancanza di meritocrazia , di mancanza di concorrenza.
Questi ” moderni comunisti ” devono scomparire, altrimenti per l’Italia sarà la fine.