di Francesco Marino
L’assessore regionale al turismo Giuseppe De Mita ha annunciato in pompa magna che si ripartirà con gli investimenti sul turismo, in particolare per servizi e beni culturali. Si inizia con uno stanziamento di circa 400milioni di euro con due programmi europei POIN e PAIN.
De Mita ha annunciato che c’è già un disegno di legge regionale da discutere in Giunta; già pronti i bandi, il primo a partire ed il più discusso è quello che riguarda la programmazione degli eventi. La novità positiva sta nel fatto che la programmazione sarà valida dodici mesi. Qui ci rivolgiamo agli assessori Fabrizio Borgogna (Turismo) e Enrico Scotto di Carlo (Cultura e Grandi Eventi) affinché, in accordo con gli operatori turistici procidani, colgano questa grande opportunità. Ci auguriamo che i suddetti assessori sino ad ora, in pratica, privi di portafoglio, senza il quale non si programma un bel nulla, abbiano idee e progetti fattibili per rilanciare la cultura e il turismo per la nostra isola.
Fabrizio Borgogna ha fortemente voluto l’assessorato al turismo forte delle sue belle esperienze alla Pro Loco e con l’Associazione Ragazzi dei Misteri, insomma sulla carta la persona adatta nel posto adatto. Ora è il tempo che dimostri ai sue elettori le sue capacità e, se vuole, ci spieghi cosa ha in mente e quali sono i programmi fattibili per il turismo.
L’avv. Scotto di Carlo ha finalmente la possibilità di dimostrare le sue capacità quale programmatore di eventi seri per la cultura procidana e di riscattare i suoi anni bui nella conduzione dell’assessorato alla cultura.
Noi, da opinionisti senza bandiera, seguiremo con simpatia le loro mosse programmatiche e riporteremo ai lettori le nostre impressioni.
Un invito, in ultimo, è rivolto alle minoranze consiliari affinché anche’esse presentino un programma serio per il turismo e la cultura alla luce dei finanziamenti messi a disposizione della Comunità Europea.
Ci vorrebbe, a questo punto, il cosiddetto “Tavolo di Lavoro”, tanto caro all’assessore esterno che sia, però, un tavolo costruttivo e non di chiacchiere come sovente avviene. Comunque restiamo fiduciosi.