Dal 15 maggio 2013 la sezione A.M.I.R.A. (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi), riparte con una nuova veste, aprendo le porte anche all’Isola di Graziella, dando origine ad una nuova sezione, formata non solo da grandi Maitre che operano sulla più nota IsolaVerde ma anche ad alcuni giovani professionisti procidani.
La nuova sezione A.M.I.R.A. Ischia e Procida, avrà come fiduciario il noto “procidano” Prof. Salvatore Trapanese, il quale avrà l’onore e l’onere di “rivitalizzare” il lavoro degli associati, soprattutto attraverso i giovani che intendono fare del turismo e dell’arte dell’accoglienza il proprio “pane quotidiano” .
“Desidero ricordare – dice Salvatore Trapanese – l’importanza del ruolo del maître perché da qualche tempo si è rotto il delicato e complesso equilibrio tra la cucina e la sala. Basta guardarsi in giro per notare un eccessivo prevalere di migliaia di chefs, nostrani e non, che imperversano sui teleschermi a qualsiasi ora. Così – sottolinea Trapanese – si è dimenticata non solo l’importanza del servizio d’accoglienza ma pure di precisare che “un cattivo servizio è in grado di rovinare la migliore cucina”. Ricordiamoci – continua il fiduciario A.M.I.R.A., che se molti grandi cuochi sono stati capaci di creare ristoranti prestigiosi, i direttori di grandi alberghi, i grandi maîtres, si sono, quasi sempre, formati partendo proprio dalla sala, dal lavoro più umile, perché è lì che si impara a conoscere il cliente interpretandone le richieste, i gusti o raccontandogli le mille curiosità del territorio e della cucina del nostro Paese.
Per tutto ciò, la nuova sezione, si impone una qualificazione professionale mirata su nuove leve, perché sempre più si parla, giustamente, di turismo enogastronomico e di progettazione di itinerari mirati, il tutto quasi sempre ed esclusivamente basandosi sul contributo dei grandi maestri della ristorazione, che sempre più spesso sono lasciati soli e senza il giusto appoggio generazionale. Tutto questo – conclude Trapanese – presuppone la creazione di un legame stretto tra tavola, turismo, cultura e arte del ben ricevere e noi questo dobbiamo prepararci a realizzare.”
Guglielmo Taliercio
Complimenti a Salvatore che lo merita per l’impegno ed il coraggio che mette nelle sue iniziative innovative! Ricordo con piacere i tempi dell’università quando lavoravamo insieme come camerieri nei ristoranti di Procida; sin da allora si notava il suo amore per questo lavoro. Bravo.
Ciao e grazie Mariano, in effetti di tempo ne è passato, per fortuna sono riuscito sempre a fare un lavoro che mi appassiona e che amo, spesso questo mi da la possibilità di accantonare stanchezza e difficoltà che ti posso assicurare non mancano, nella speranza di non deludere le aspettative riposte in me, spero quanto prima di promuovere delle iniziative anche sulla “nostra” magnifica isola.