Tariffe Marittime Procida: Esposto di Assoutenti alla Procura della Repubblica di Napoli.

Predisposto dall’Assoutenti Napoli, Sezione Mare, e fatto proprio dall’Assoutenti nazionale, associazione riconosciuta ai sensi del Codice dei Consumi, che a Procida ha come storico referente l’ing. Giuseppe Rosato, è stato inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli a firma del presidente Mario Finzi, sui comportamenti delle Società concessionarie del pubblico servizio di trasporto marittimo nel Golfo di Napoli comportamenti di parziale ottemperanza che appaiono configurarsi come illecito arricchimento ai danni dell’Utenza
Nell’esposto si legge: “La Giunta Regionale della Campania il 29 aprile 2011, su proposta dell’AGC n.14 competente per la problematica dei trasporti marittimi, ha deliberato l’approvazione di un nuovo Piano Tariffario per i servizi di collegamento marittimo da e per le isole del Golfo di Napoli; tale delibera n.183 è stata pubblicata sul burc n.28 del 3 maggio 2011;
La delibera, assunta senza alcun coinvolgimento delle associazioni degli Utenti pur richiamato all’art. 17 della Legge Regionale n.3/2002 che regola la materia, approva un nuovo Piano Tariffario che uniforma le tariffe dei Vettori pubblici e privati, autorizzando aumenti che in media sono superiori all’indice d’inflazione intervenuta dall’aprile 2006, quando con delibera n.488 la Giunta Regionale definì il Piano
Tariffario vigente, e senza alcun riferimento al meccanismo del price cap previsto dalla Legge Regionale n.1/2008;
La delibera n.183/2011, oltre all’aumento tariffario, ha istituito nuove agevolazioni per i residenti delle isole ed i lavoratori pendolari onde contenere gli effetti degli aumenti, inoltre stabilisce che i vettori esercenti i trasporti marittimi regionali si conformino al piano tariffario approvato dalla data di esecutività del provvedimento;
Le società che eserciscono il servizio nel golfo hanno immediatamente applicato gli aumenti di cui alla delibera n.183/2011, imponendo agli utenti le nuove tariffe maggiorate a far data già dal 9/5/2011, mentre non hanno, a tutt’oggi, dato corso all’emissione dei carnet da 20 corse a prezzo ridotto per i residenti, al rilascio dell’abbonamento annuale per residenti e lavoratori pendolari nonché all’estensione della validità degli esistenti abbonamenti mensili ai diversi vettori operanti sulla medesima tratta. Ciò si traduce nell’imporre agli Utenti residenti e abbonati gli aumenti senza riconoscere loro le facilitazioni previste nel medesimo provvedimento regionale ottenendo in tal modo un illecito maggior ricavo che cresce al ritardare dell’applicazione delle suddette agevolazioni.
Atteso che quest’Associazione – avendo esposto, nell’incontro urgente avuto con l’ACAM il 7 giugno 2011 le proprie considerazioni sul nuovo Piano tariffario entrato in vigore il 9 maggio 2011 richiedendo l’avvio delle agevolazioni per i residenti al più tardi entro il 1° luglio 2011, visto il mancato avvio a tutt’oggi delle citate agevolazioni
Chiede
a Codesta Autorità Giudiziaria di valutare eventuali ipotesi di reato si possano configurare
a) nel confuso iter di approvazione del nuovo Piano Tariffario di cui alla delibera n.183/2011, che ha eluso il coinvolgimento delle associazioni di Utenti;
b) nell’avvenuta applicazione parziale delle disposizioni di cui alla stessa delibera n.183/2011, con conseguente illecito arricchimento a danno degli Utenti.”

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